Hitman 2, recensione videogame per PS4 e Xbox One

Games / Recensione - 19 November 2018 14:00

Il sicario perfetto nell'action stealth di IO Interactive

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Hitman 2 è l’action stealth sviluppato da IO Interactive e pubblicato da Warner Bros Entertainemnt, il ritorno dell’Agente 47 con un titolo solido e completo, non più diviso in episodi a cadenza mensile come nel precedente capitolo. Warner Bros ha infatti puntato su una pubblicazione tradizionale con una storia più omogenea rispetto al precedente prodotto e riprendendo la notevole libertà d’azione all’interno dei vari scenari, curatissimi per level design e con profonde meccaniche ludiche, grazie a decine di travestimenti e opportunità di assassinio.

Hitman 2
IL FASCINO DI HITMAN 2

Le vicende dell’Agente 47, il sicario perfetto, si svolgono all’interno di sei differenti missioni ambientate in altrettanti scenari, talmente vari e stratificati da risultare delle mappe sandbox in cui  operare nella massima libertà e possibilità di scelta, potendo contare su tecniche di pedinamento e infiltrazione sempre differenti. L’estrema libertà data al giocatore, nel modo di affrontare le missioni, con travestimenti, uccisioni silenziose e scenografiche, configura una grande profondità nel gameplay. Hitman è una serie action stealth che mantiene negli anni non solo inalterato il suo fascino, ma si arricchisce con dinamiche e struttura dei livelli che non ha eguali all’interno del mondo gaming, un’esperienza spesso unica e costellata da momenti davvero tecnici, profondi, dove è fondamentale ragionare ben prima di effettuare qualsiasi mossa. La pianificazione, infatti, aiutata anche da un efficace e chiaro sistema di opportunità mutuato dal precedente capitolo, permette di seguire percorsi diretti o alternativi, per eliminare i bersagli finali di ogni livello. Si passa da travestimenti che permettono di avvicinarci all’obiettivo, come addetti alla sicurezza, giardinieri, tatuatori, invitati ad un ballo in maschera, domestici, ognuno con uno specifico livello di libertà all’interno dello scenario, con zone dove passeggiare liberamente e altre non consentite. Più sarà “sofisticato” il nostro travestimento, più potremo avvicinarci silenziosamente all’omicidio finale, senza essere scoperti, che rimane una delle prerogative principali attorno a cui è costruito il gioco. Hitman 2, infatti, è pensato per spingere il giocatore ad agire da vero sicario, pianificando ogni mossa e operando in maniera stealth, senza ricorrere allo scontro frontale e diretto, che complica non poco la situazione, spesso portando al game over. Le nostre azioni, inoltre, possono generare effetti a catena, portando il bersaglio in particolari zone della mappa, potendo così costruire trappole e anticipare gli spostamenti del nostro target.

I NUOVI SCENARI DI HITMAN 2

La trama di Hitman 2 è strutturata in maniera non troppo dissimile dal precedente episodio, con una storia raccontata attraverso filmati ad unire le sei differenti missioni di gioco, partendo dal canonico tutorial sulla nave da crociera. I nostri incarichi, come nella tradizione da sicario, vedono l’eliminazione di specifici obiettivi all’interno della mappa, con un’iniziale infiltrazione e conoscenza della zona, grazie al nostro istinto da assassino (che ci permette di vedere oggetti e zone sensibili) e alla raccolta di informazioni. L’avventura principale basa molto del suo fascino sulla cura stilistica delle ambientazioni, diversissime tra loro, tra le ventosa ed evocativa Hawke’s Bay in Nuova Zelanda, il caldo e trafficato autodromo di Miami, le brillanti strade di Mumbai e l’entroterra colombiano. Tralasciando anche le ultime due mappe, che chiudono l’affascinante e ispirato mondo di Hitman 2, il gioco spinge forte anche sul fattore rigiocabilità, con tre differenti livelli di difficoltà, sfide, obiettivi e bersagli elusivi, con aggiornamenti settimanali e contenuti creati dalla community. A proposito di multiplayer, sono state aggiunte due modalità con cui condividere l’esperienza: in Sniper Assassin possiamo collaborare con un amico  per uccidere i bersagli, mentre nel Ghost Mode vince chi uccide per primo i cinque obiettivi all’interno dello scenario. Si tratta di piccole aggiunte, a corollario della corposa e soddisfacente Campagna principale, ma che probabilmente verrano espanse e arricchite in futuro, potendo così ampliare la base di offerta di Hitman 2.

© Riproduzione riservata




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