Dante Alighieri, i libri che raccontano il poeta e scrittore

Daily / Libri / Editoriali - 16 November 2020 10:30

Dante Alighieri è analizzato nelle sfaccettature in vari libri

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Dante Alighieri, per l’anniversario dei 700 anni della morte (avvenuta nel 1361) è raccontato in vari volumi.

Dante di Alessandro Barbero mostra uno scrittore che è anche uomo del suo tempo, un giovane che partecipava anche attivamente alle battaglie: ad esempio a quella di Campaldino, che vedeva schierarsi i guelfi contro i ghibellini. Quella giornata aveva contribuito all’egemonia di Firenze in Toscana, e probabilmente Dante era stato scelto per far parte dei feditori - cavaliere medievale degli eserciti - da messer Vieri de’ Cerchi, capitano per il sesto di Porta San Piero, vicino di casa degli Alighieri e futuro capo della Parte Bianca. 


Dante Alighieri Libri
Si mostra in questo volume anche un Dante interessato e coinvolto nella cavalleria, intesa come attività militare e sportiva d’élite: “al cavaliere dee credere lo spadaio, lo frenaio, lo sellaio, lo scudaio, e tutti quelli mestieri che a l’arte di cavalleria sono ordinati”, afferma lo stesso poeta. Quella battaglia fu viva per sempre in Dante, rievocata anche nella Commedia. Si racconta l’infanzia, il concetto di nobiltà, gli studi, la politica, gli amori, gli amici e l’esilio.

A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l’Italia

A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l’Italia di Aldo Cazzullo mostra uno scrittore che forgiò l’immagine dell’Italia, il “bel Paese” dove si dice “sì”, unendola nella cultura e nella bellezza. La nazione raccoglie l'eredità dell'Impero romano e del mondo classico, mutuando le tradizioni della cristianità e dell’umanesimo. Secondo Cazzullo l'Italia non nasce da una guerra o dalla diplomazia, bensì dai versi di Dante. Il poeta è anche colui che è capace a mostrare un nuovo volto delle donne, grazie alle quali la specie umana supera qualsiasi cosa contenuta nel “cerchio della luna”. Oltre alla decantata Beatrice vi sono Francesca da Rimini, e le altre figure femminili nella Divina Commedia. Cazzullo ripercorre anche il viaggio di Dante nell’Inferno, incontrando Ulisse, il conte Ugolino, il fiero Farinata degli Uberti, il bestiale Vanni Fucci, il saggio Brunetto Latini, il cinico Filippo Argenti. Ma ci sono anche luoghi evocati, come il lago di Garda, Scilla e Cariddi, le terre perdute dell'Istria e della Dalmazia, l'Arsenale di Venezia, le acque di Mantova, la «fortunata terra di Puglia», la bellezza scandalosa di Roma, Genova, Firenze e delle altre città toscane. Se Dante denuncia i politici corrotti, i Papi simoniaci, i banchieri ladri, gli usurai, non smette di esaltare   l’umanità quotidiana, la capacità di resistere dopo le sventure, le guerre, le epidemie.

Inferno, Purgatorio

I volumi di Inferno, Purgatorio  sono disponibili anche in versione illustrata curata da Franco Nembrini, con disegni del fumettista Gabriele Dell’Otto e introduzione di Alessandro d’Avenia. Ogni canto ha un'introduzione alla lettura, il testo originale di Dante e, a fronte, una parafrasi in italiano contemporaneo. “Il Purgatorio - racconta Nembrini - è la cantica del cambiamento. Si comincia in un modo e si finisce in un altro. Come nella vita di ogni giorno. Dante ci fa capire che il problema non è cadere, ma rialzarsi, afferrare la mano che ogni volta ci viene offerta”.



Dante: Il romanzo della sua vita

Composito è Dante: Il romanzo della sua vita di Marco Santagata. “La Commedia è un'opera di finzione, ma in età medievale non esistono altre opere di finzione che registrino in modo così sistematico, tempestivo e quasi puntiglioso fatti della storia, della cronaca politica, della vita intellettuale e sociale contemporanei”, afferma l’autore. Dante è qui ritratto nella tormentata e semi-sconosciuta esistenza, un uomo dall’ego elevato, che si sentì sempre "diverso e predestinato", che in ogni amore e in ogni lutto, nella sconfitta politica e nell'esilio, e in particolare nel proprio talento, nota "un segno del destino, l'ombra di una fatalità ineludibile”. Vive in un periodo in cui si consumano lotte tra Guelfi e Ghibellini, Bianchi e Neri, papato e impero, i due "soli" dell'universo filosofico-politico dantesco.   Santagata - usando fonti efficaci - ritrae uno scrittore anche padre di famiglia, filosofo, di partito, analizzando ogni sua opera, da Vita Nova a Convivio, De vulgari eloquentia, Monarchia e Commedia.

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