Intervista a Robert Forster: 'cammina in vista' dal film 'Jackie Brown' alla serie 'Twin Peaks'

Cinema / News - 05 May 2017 07:00

Mauxa ha intervistato l'attore Robert Forster: ha lavorato a "Jackie Brown", al recente "The Case for Christ".

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Robert Forster è l’attore di circa ottanta film e sessanta serie tv. È stato candidato all’Oscar per il film “Jackie Brown” (1997) di Quentin Tarantino dove interpreta il ruolo del garante di cauzioni Max Cherry.

Recentemente ha lavorato a “The Case for Christ”, uscito nelle sale statunitensi il 7 aprile 2017. La storia è quella di un giornalista investigativo Lee Strobel che applica le sue capacità per tentare di confutare la fede della moglie, che causa problemi nel suo matrimonio. Dopo aver completato un esame approfondito per quasi due anni scopre le prove storiche per Gesù, ritrovando anche una nuova fede in Cristo.

Tra i film ricordiamo “Rapporto a quattro” (1969) di George Cukor e Joseph Strick, “Noi due” (1970), fino a “Psycho” (1988), “Mulholland Drive” (1999), “Paradiso amaro” (2011) nel ruolo di Scott Thorson, “Attacco al potere - Olympus Has Fallen” (2013).

Mauxa lo ha intervistato.

D. Robert, hai lavorato al film “The Case for Christ” nel ruolo di Walter Strobel. È un film particolare che mescola thriller e religione.

Robert Forster. Sì, Giovanni. Il mio ruolo è quello del padre di Lee Strobel, che pensa di non essere amato. Ma Lee si sbagliava.

D. Il cast vede Mike Vogel, Faye Dunaway. Come si sono svolte le riprese?

R. F. Il regista Jon Gunn non avrebbe potuto essere più generoso con me. Per quanto riguarda Mike Vogel, penso che sarà una star del cinema.

D. Il film racconta del rapporto conflittuale con la fede. Qual è il tuo rapporto con la religione?

R. F. Ho la coscienza... che è un portale per la fede.

D. Nella tua carriera quale è il primo episodio curioso che ricordi?

R. F. Fui chiamato: "cammina in vista", dagli anziani Sioux durante le riprese di “Journey Through Rosebud” nel 1971. Da questa esperienza ho capito che essere conosciuto porta ad una responsabilità di buona condotta.

D. Hai lavorato come protagonista nel film “Jackie Brown” di Quentin Tarantino. Come definisci questa esperienza?

R. F. “Jackie Brown” è stata la rinascita della mia carriera.

D. Qual è il tuo film italiano preferito?

R. F. “Swept Away” (“Travolti dal destino”) di Lina Wertmüller è il film che amo. Mi ha fatto sorgere la domanda: qual è il vero rapporto tra uomini e donne ora?

D. Hai mai visitato l'Italia?

R. F. Il mio primo film nel 1966 è stato girato a Roma. Si trattava della pellicola di John Huston “Reflections in a Golden Eye” (“Riflessi in un occhio d’oro”). Ho pensato sicuramente di tornare a Roma, ma purtroppo non l’ho mai fatto.

D. Qual è il tuo prossimo progetto?

R. F. La serie “Twin Peaks”, che debutta il 21 maggio su Showtime negli Stati Uniti.

In "Twin Peaks" diretto da David Lynch l'attore sarà lo sceriffo Frank Truman. Robert Forster reciterà anche nel film "What They Had”, diretto da Elizabeth Chomko con Hilary Swank, Michael Shannon, e Taissa Farmiga. La storia è quella di una donna malata di Alzheimer, i figli cercano di convincere il padre (Forster) a metterla in una casa di cura  affrontando anche però la fine della loro storia d'amore durata tutta la vita.

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