L\'albero di Natale, addobbato o minimal, ha un significato nascosto e antico

Daily / News - 05 December 2013 17:01

Luci colorare che si illuminano ad intermittenza, decorazioni rosse e ghirlande spuntano dalle vetrine dei negozi, gli spot che ci suggeriscono quale marca di dolci è meglio acquistare…Di quale

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Luci colorare che si illuminano ad intermittenza, decorazioni rosse e ghirlande spuntano dalle vetrine dei negozi, gli spot che ci suggeriscono quale marca di dolci è meglio acquistare…Di quale periodo dell’anno stiamo parlando? Tutti gli indizi portano al momento più magico dell’anno: il Natale.

Festa religiosa cristiana che celebra la nascita di Gesù, il 25 dicembre è considerato da molti come un evento meraviglioso, in cui ognuno è più propenso a dare agli altri, l’atmosfera magica rende più unita la famiglia, complici del sodalizio parentale sono anche i dolci e i cibi speciali che si sfornano per l’occasione bella musica e decorazioni. Ma perché il Natale è così meraviglioso e rende le perdone (lo meglio la maggior parte di esse) felici? C’è da dire che viviamo in un mondo pieno di consuetudini, ma in pochi cercano di capire la loro origine, accettandole senza dubbio e senza metterle in discussione.

La maggior parte delle persone praticamente fa tutto quello che fanno gli altri in quanto e naturale. Per quanto riguarda la tanto attesa festa di Natale, per esempio, in quanti sanno perché si addobba l’albero con palline e stelle filanti? E quale significato religioso e cattolico è nascosto tra i suoi rami luccicanti? Ecco svelato il suo segreto.

L’\'albero di Natale è una delle più diffuse usanze natalizie. Si tratta in genere di un abete addobbato con piccoli oggetti colorati, luci, festoni, dolciumi, piccoli regali impacchettati e altro. Da sempre e in tutte le culture l’albero è considerato il simbolo della vita e l’abete ha un particolare significato simbolico in quanto esso è verde e rigoglioso quando le altre piante sono spoglie e sembrano morte. Il moderno albero di Natale ebbe origine in Germania ma i Germani lo presero dai Romani i quali, a loro volta, lo presero dai Babilonesi e dagli Egiziani.
La citazione che segue dimostra a che cosa credevano i Babilonesi circa l’origine dell’albero di Natale: \"Una vecchia favola babilonica raccontò di un albero sempreverde che germogliò da un ceppo morto. Il vecchio ceppo simboleggiava il Nimrod morto, il nuovo albero sempreverde simboleggiava che Nimrod era tornato in vita in Tammuz! Tra i Druidi la quercia era sacra, tra gli Egiziani era la palma, e a Roma era l’abete, il quale era decorato con bacche rosse durante i Saturnali\" (Walsh, Curiosità dei Costumi Popolari, p. 242).
Il libro \"Risposte alle Domande\", di Frederick J. Haskin, afferma invece: \"L’albero di Natale è dell’Egitto, e la sua origine risale a un periodo molto precedente all’era Cristiana\". Quindi l’albero di Natale precede di molto tempo il Cristianesimo.

L’albero di Natale è direttamente menzionato nella Bibbia.  Da leggere è Geremia 10:2-5: \"Così dice l’Eterno: Non imparate a seguire la via delle nazioni...Poiché i COSTUMI dei popoli sono VANITÀ: infatti uno taglia un albero dal bosco, il lavoro delle mani di un operaio con l’ascia. Lo adornano d’argento e d’oro, lo fissano con chiodi e martelli perché non si muova. Stanno diritti come una palma e non possono parlare; bisogna portarli, perché non possono camminare. Non abbiate paura di loro, perché non possono fare alcun male, né è in loro potere fare il bene\".

Un\'interpretazione allegorica fornita dai cattolici spiega l\'uso di addobbare l\'albero come una celebrazione del legno in ricordo della Croce che ha redento il mondo (Padre Thomas Le Gal). E’ evidente la similitudine dell\'albero con il pilastro cosmico chiamato Yggdrasill dalla mitologia nordica, fonte della vita, delle acque eterne, cui è vincolato il destino degli uomini; queste similitudini sono assorbite nel culto cristiano che celebra l\'albero di Natale e la Croce stessa. In Italia la prima ad addobbare un albero di Natale fu la regina Margherita nella seconda metà dell\'Ottocento al Quirinale, e da lei la moda si diffuse velocemente in tutto il paese: l\'albero di Natale è una delle poche tradizioni straniere ad essere arrivate in Italia prima del secondo dopoguerra e che introdusse il consumismo.

Nei primi anni del Novecento gli alberi di Natale hanno conosciuto un momento di grande boom, diventando gradualmente quasiimmancabili nelle case dei cittadini sia europei che nordamericani, e venendo a rappresentare il simbolo del Natale probabilmente più comune a livello planetario. Nel dopoguerra il fenomeno ha acquisito una dimensione commerciale senza precedenti, che ha fatto dell\'albero di Natale un potenziale status symbol e ha dato luogo alla nascita di una vera e propria industria dell\'addobbo natalizio. Segno di consumismo natalizio o meno, a natale è ‘doveroso’ tirare fuori scatole e scatoloni e addobbarlo insieme ai prori cari: un mometo da condividere e da passare insieme, sperando che sotto l’abete Babbo Natale lasci il regalo giusto.

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