Intervista a Paolo di Sabatino: 'Trace elements' e la collaborazione con Peter Erskine

Daily / Intervista - 29 September 2014 10:00

Mauxa intervista Paolo di Sabatino. Il nuovo album del pianista e compositore è 'Trace elements', disponibile dal 9 settembre in tutti gli store digitali. Il progetto vede la partecipazione di

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Paolo di Sabatino, il nuovo album del pianista e compositore si intitola 'Trace elements' ed è disponibile dal 9 settembre in tutti gli store digitali su etichetta Irma Records. Il progetto vede la partecipazione del batterista Peter Erskine, e del bassista Janek Gwizdala.

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D: Com’è nata l’idea di realizzare 'Trace elements'?
R: Ogni tanto ho l’esigenza di confrontarmi con musicisti stranieri e avevo peraltro il desiderio, da sempre, di collaborare con Peter Erskine, uno dei miei musicisti di riferimento. Così, avuta la sua adesione al progetto, ho scritto i brani e lo scorso maggio abbiamo fatto un tour e registrato il cd.

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D: All'interno del suo nuovo album, c'è un brano al quale si sente particolarmente legato?
R: Certo, è un brano che si chiama CICLITO. E’ dedicato a mio figlio Luigi, che scorrazzava per casa col suo velocipede simile ad un triciclo, che lui chiama appunto ciclito.

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D: Quale futuro si immagina per la musica italiana?
R: Mi immagino un futuro incerto, difficile. Spero si possa tornare a vendere qualche CD, ma la vedo molto dura.

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D: Cosa ne pensa dei talent show e della loro influenza sul panorama musicale?
R: Sono molto legato alla figura del talent scout, quella persona che andava a scovare cantanti e musicisti nei piccoli club e dava loro una chance importante. Mi piacerebbe che la vecchia gavetta tornasse di moda, per dare la possibilità a chi cerca di fare questo mestiere sul campo (e non solo in tv) abbia i giusti riconoscimenti. Non sono contro i talent, ma a volte sono dei lasciapassare veloci per talenti discutibili, e questo francamente non lo trovo giusto.

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D: Qual è il suo prossimo progetto?
R: Il prossimo progetto discografico mi vedrà impegnato col mio trio (Daniele Mencarelli al contrabbasso e Glauco Di Sabatino alla batteria), insieme all’orchestra sinfonica abruzzese (diretta da Roberto Molinelli). Il repertorio è formato da grandi classici della canzone italiana (Nel blu dipinto di blu, Azzurro, Guarda che luna…) e da mie composizioni, con arrangiamenti miei e orchestrazioni originali (di Molinelli). Ci sarà anche un brano per trio jazz e orchestra interamente composto e orchestrato da me (Jazz Fantasy for Jazz Trio and Orchestra).

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Paolo di Sabatino ha all’attivo più di 20 album incisi come leader o co-leader. Ha scritto brani per lavori di Mario Biondi, Michele Placido e Grazia Di Michele. E’ docente di musica d’insieme e coordinatore del dipartimento di jazz presso il Conservatorio 'Alfredo Casella' di L’Aquila. L'uscita fisica del nuovo album 'Trace elements' è prevista per fine ottobre. 

© Riproduzione riservata




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