Recensione libro La scomparsa di Stephanie Mailer di Joel Dicker

Daily / Recensione - 08 June 2018 08:00

Il nuovo thriller in libreria per La nave di Teseo.

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Joël Dicker torna in libreria con un nuovo romanzo noir, La scomparsa di Stephanie Mailer. L'acclamato scrittore svizzero ha conquistato la celebrità grazie a La verità sul caso Harry Quebert pubblicato nel 2012, un caso letterario che fa il giro del mondo.


Il lettore rimane incollato alla detection lungo le oltre 600 pagine del caso, a caccia del colpevole di un massacro avvenuto in una tranquilla comunità, poco lontano dalla caotica New York: “Solo chi ha familiarità con la regione degli Hamptons, nello stato di New York, è venuto a sapere cosa successe il 30 luglio 1994 a Orphea, cittadina balneare in riva all’oceano. Quella sera Orphea inaugurava il suo primo festival teatrale, una manifestazione di rilievo nazionale che aveva attirato un folto pubblico. Nel tardo pomeriggio turisti e concittadini avevano cominciato a raccogliersi sulla strada principale per assistere ai vari festeggiamenti organizzati dal comune. I quartieri residenziali, svuotati dei propri abitanti, sembravano quelli di una città fantasma: niente più gente a passeggio sui marciapiedi o nei giardinetti, niente più coppie sedute in veranda, niente più bambini con i pattini a rotelle in strada. Ormai erano tutti in centro. Verso le 20, nel quartiere completamente deserto di Penfield, l’unica traccia di vita era un’auto che percorreva lentamente le strade abbandonate. Al volante, un uomo scrutava i marciapiedi con lampi di panico nello sguardo. Non si era mai sentito così solo al mondo. Intorno a lui non c’era anima viva. Nessuno che potesse aiutarlo. Non sapeva più cosa fare. Cercava disperatamente sua moglie: era uscita per fare jogging e non era più tornata”.


Quattro le vittime: il sindaco Joseph Gordon la moglie e il figlio. È una donna, Meghan Padalin.
Vent'anni dopo, Jesse Rosenberg è il capitano della polizia dello stato di New York festeggiato dai colleghi. A breve, andrà in pensione, libero di dedicarsi a tempo pieno a un progetto che gli sta a cuore da tempo. È noto come il Capitano 100% grazie ai casi risolti. Durante la cerimonia, tuttavia, viene raggiunto da un'audacia giornalista, Stephanie Mailer: Jesse è il Capitano 99%, il pluriomicida della Notte Buia, in realtà, sarebbe ancora in circolazione.

E, infatti, dopo la scomparsa di Stephanie, altri inspiegabili omicidi sconvolgono la comunità di Orphea, dove tutti conoscono tutti. Jesse convince il collega Derek Scott a riprendere in mano le indagini. Derek, inizialmente riluttante, si fa convincere: nonostante un macigno gli pesi sul cuore, dalla notte in cui arrestarono il (presunto?) colpevole. A supporto, c'è il vicecomandante Anna Kanner, appena giunta nella cittadina.

Rivangando nel passato, emerge la mappa di un'insospettabile rete di corruzione locale. Il quadro, man mano che prende forma, rivela scandali da prima pagina e riguarda diversi mogli di personaggi di spicco.

Ma non è tutto, a complicare le cose, si aggiungono controversi personaggi che ronzano intorno a Orphea da anni, a momenti alterni: l'ex capo di Stephanie, direttore di una celebre rivista newyorchese, in balia di una giovane amante; uno dei più temuti critici di spettacolo, in procinto di esibirsi in mutande, sognando una nuova carriera di attore; l'ex comandante della polizia di Orphea che, umiliato alla prima edizione del festival al tempo della mattanza, torna da protagonista; un'adolescente caduta nella tossicodipendenza. Tutti accomunati da una stessa passione: la scrittura.

Dramma e umorismo, Dicker non delude: i colpevoli non sono più colpevoli di altri.

© Riproduzione riservata


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