Recensione film Sofia al cinema, standing ovation per l'opera prima di Meryem Benm'Barek

Cinema / Recensione - 14 March 2019 13:42

In sala dal 14 marzo, distribuito da Cineclub Internazionale.

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Venti minuti di applausi hanno accompagnato Sofia, opera prima di Meryem Benm'Barek-Aloïsi, giovane regista nata a Rabat che vive tra la Francia e il paese di origine. È un film a basso costo, girato tra la difficoltà di trovare finanziamenti e la diffidenza verso il progetto.

Film Sofia

Invece a Cannes, oltre alla standing ovation, Sofia si è aggiudicato il premio della Miglior sceneggiatura nella sezione Un Certain Regard. Da una parte il film racconta una crisi famigliare, dall'altra rappresenta una critica acuta e umoristica verso un modello patriarcale sociale scaduto, suggerisce il film, ma di fatto radicato nei secoli.

Sofia trama

Sofia (Maha Alemi) serve la cena. In famiglia c'è aria di novità con il padre in procinto di firmare un affare vantaggioso e fare professionalmente un salto di qualità. In casa ci sono anche la zia Leila (Lubna Azabal) e la cugina Lena (Sarah Perles). Zia Leila gode di una ottima posizione sociale avendo sposato un ricco imprenditore francese. La figlia Lena studia medicina, veste alla moda occidentale e dimostra una buona dose di autostima. Al contrario, cresciuta in un quartiere della piccola borghesia a Casablanca, Sofia ha un carattere timido e remissivo.

Durante la serata, Sofia si sente male. In realtà, è incinta e sta per partorire. Lena la porta in ospedale, Sofia partorisce, ma deve portare i documenti del padre entro 24 ore altrimenti la direzione è costretta ad informare la polizia. Nella notte le due cugine cercano di trovare il presunto padre e costringerlo a prendersi le proprie responsabilità. Nel frattempo, i genitori scoprono la verità: disperati per la vergogna e lo scandalo da infangare la reputazione, accorrono per arginare la situazione.

A Sofia, con la neonata in braccio, e alla famiglia attende una lunga notte in commissariato. Il giovane Omar (Hamza Khafif) non intende riconoscere la figlia, ma infine si accorda: non ha un lavoro, né possibilità future per mantenere la madre e i fratelli. Con il matrimonio, guadagnerà una posizione rispettabile.


Dramma, ironia e suspence

La trama è intrigante e riserva twist inaspettati. Anche la caratterizzazione dei personaggi supera le aspettative dello spettatore: l'idealista sa diventare opportunista, l'ingenuo si dimostra saggio, la bontà d'animo si vota alla vendetta. Davvero, niente è come sembra. Alla fine saremo costretti a rileggere la storia daccapo: lo script è impeccabile tra dramma, ironia e suspence; il cast superlativo.

© Riproduzione riservata




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