Recensione film Hit Man-Killer per caso, schernire i thriller con Glen Powell

Cinema / Recensione - 01 June 2024 14:00

Scopri la recensione di Hit Man - Killer per Caso, thriller ironico con Glen Powell, Adria Arjona, diretto da Linklater

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Film Fire Squad - Incubo di fuoco

A Houston, Gary Johnson (Glen Powell) è un professore universitario e tecnico che collabora con il dipartimento di polizia di New Orleans. S’imbatte nel ruolo di sicario sotto copertura, con l'obiettivo di arrestare chi cerca di assumerlo. La premessa è assurda ma logica, e Powell restituisce verve a un personaggio sopra gli schemi ma che la rilassatezza rende credibile


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Lentamente scopre di avere un talento nel soddisfare in maniera teatrale le aspettative dei suoi sospettati: inizia a usare costumi, accenti e vezzi divertenti. Diventa abile nel lavoro, e testimonia ai processi dei committenti che fa arrestare. La sceneggiatura dello stesso Powell, scritta con Richard Linklater – che è anche regista – è tratta da Hit Man di Skip Hollandsworth. La provenienza letteraria si nota negli snodi lievi e credibili, il che rende il film godibile come un cubo di rubik.


Ora che il suo obiettivo è catturare le persone che commissionano un colpo, come un coniuge traditore, o un capo sadico, non prevede che s’innamorerà di una di queste. Maddy Masters (Adria ) è una donna in difficoltà che cerca di scappare da un fidanzato violento, e con lei Gary infrange il protocollo: vive così la vita di uno dei suoi falsi personaggi, e vive la passione per lei, diventando lui stesso un criminale. Se i travestimenti servivano per lavorare, ora li usa per intrattenersi a letto con Maddy.

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Il film beffeggia anche i film hollywoodiani che con lo stesso titolo promettono chissà quale epifania: invece la storia di Gary è semplicemente quella di un uomo che vuole innamorarsi, e di una donna che è più scaltra di quanto sembri, ma pronta a mostrare le proprie debolezze. La regia leggera di è capace di focalizzarsi sui personaggi, e anche se spesso si perde il senso della continuità – perché Gary accetta così facilmente un lavoro improbabile? – la liaison tra i due personaggi sovrasta la trama thriller, per sfociare nel comedy romance. Prosegue anche il tono lieve usato in Boyhood e Che fine ha fatto Bernadette? Il tono è ilare come quello di Bernie, anch’esso tratto da un articolo di Hollandsworth.

L’interpretazione dei due attori rende scintillante ogni sequenza, anche se verso la fine risente di una flessione della tensione, dovuta a snodi narrativi non necessari. Ma ciò non mina la genuinità di una commedia che - non a caso - non è stata pensata per lo streaming, e che poi Netflix si è affrettata ad acquistare per 20 milioni di dollari.

© Riproduzione riservata


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