Recensione film Frankenweenie, Tim Burton gotico e fiabesco
"All'origine di tutto c'é naturalmente Frankenstein, ho visto il film da bambino e i miei genitori erano molto preoccupati perché non ero affatto spaventato"
Frankenweenie di Tim Burton è un'animazione ispirata dal celebre film Frankenstein del 1931 tratto dall'omonimo romanzo del 1818 della scrittrice Mary Shelley. Una favola gotica e moderna realizzata con la tecnica dello stop motion.
La trama narra del giovane Victor, un bambino introverso e solitario che ha come suo più fidato amico il cane Sparky. Quando il suo amico a quattro zampe viene investito da un auto, Victor, inspirato dal nuovo professore, compie un esperimento e riporta in vita il proprio cane scatenando l'invidia e l'ambizione degli altri ragazzi che vogliono giovarsi dell'idea del giovane per vincere la gara di scienze indetta dalla scuola.
Tim Burton realizzò un cortometraggio da titolo Frankenweenie già nel 1984 ma la Disney rifiutò il progetto per le ambientazioni gotiche e le atmosfere tetre. Dopo quasi trent'anni di attesa il progetto di un film d'animazione ispirato alla vicenda narrata da Mary Shelley apparirà finalmente sul grande schermo. Lo stesso regista in una intervista afferma: "all'origine di tutto c'é naturalmente Frankenstein, ho visto il film da bambino e i miei genitori erano molto preoccupati perché non ero affatto spaventato". Il film presenta diversi personaggi racchiusi nelle loro grottesche frustrazioni che vengono liberano in prossimità della gara scolastica di scienze, ognuno di loro ha un proprio animale domestico che rispecchia o contrasta con la propria personalità. Una commedia in cui si mescolano affetto per il proprio animale e competizione scatenata dall'esperimento di Victor, fino all'ambizione che determina risultati insani. L'essenza della fiaba va ricercata nelle parole pronunciate dal professore di scienze che spiega a Victor come un esperimento non possa riuscire senza la passione necessaria.
Sebbene il regista abbia più volte affermato che questa nuova fiaba è ispirata dal film horror Frankenstein, sembra in realtà più vicina alla celebre commedia di Mel Brooks, Frankenstein Junior del 1974. Inoltre esprime tematiche, trattate in stile commedia, narrate in altri celebri film del come L'attimo fuggente del 1989, se non altro per le sorti del professore che risveglia in Victor l'intuizione necessaria per il suo esperimento. Tim Burton realizza una fiaba gotica, cupa e divertente, dalla trama pregevole ed ordinata, condita con una buona ironia a volte macabra ma mai banale.
© Riproduzione riservata
Potrebbe Interessarti
Recensione di The Housemaid: Sydney Sweeney protagonista del nuovo thriller
The Housemaid vanta colpi di scena scioccanti sotto una faccia da poker, ma mostra le sue carte troppo presto
Il capolavoro rubato di Daniel Silva
Il ritorno di Gabriel Allon, uno dei personaggi più celebri della narrativa spy contemporanea
Recensione di Avatar: Fire and Ash: James Cameron torna alla ribalta al botteghino
Il film di James Cameron oscilla tra immagini ipnotiche e una narrazione profonda, finendo per stancare lo spettatore
L’ultima cosa che sai di Paolo Roversi
Romanzo noir della serie dedicata al personaggio di Radeschi, ambientato tra le rive del Po e Milano
Recensione film Gli anni del Prog
Un documentario dedicato al rock progressivo degli anni Settanta, un genere fondamentale per la storia della musica ital
Recensione film Zootropolis 2: il sequel della Disney Animation supera i confini visivi
Dimostrando che il primo film non era un caso isolato, la Disney si lancia in una seconda divertente avventura
Recensione film Hamnet: Metamorfosi nella vita di Shakespeare, con Paul Mescal e Jessie Buckley
Essere o non essere: la regista Chloé Zhao risponde sì con la storia che ha ispirato il capolavoro di Shakespeare Amlet
Libro Tailored Realities
la nuova raccolta di racconti di Brandon Sanderson sospesa tra fantasy e fantascienza