Sanremo, incontro con Malika Ayane: 'Nel nuovo album abbiamo scelto sonorità francesi'

Malika Ayane partecipa al Festival di Sanremo con il brano Ti piaci così: nella classifica generale è attualmente al settimo posto.

Qual è il tuo rapporto con Sanremo?

A Sanremo sono iniziate molte fasi della mia vita, ed è bello poterci arrivare con questo senso di gratitudine e bellezza.

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Come reputi le tue performance?

Ho speso molto tempo delle mie prove per sistemare tutti i parametri tecnici. Per cui la priorità che mi sono data è quella di sentire bene per poter cantare bene. Volevo capire se dall'intonazione fosse andato tutto bene.

Puoi parlarci del nuovo album?

Il nuovo album esce il 26 marzo, Malifesto. Unisce un po' le componenti dei miei due precedenti lavori, e ho lavorato molto con Pacifico, Di Martino e Colapesce, Leopari: c'è stato un impegno assiduo sul testo, ed è molto facile riuscire a immedesimarsi senza entrare in quella cosa che è il “drama”. Sono dieci tracce, e dal punto di vista musicale ci siamo focalizzati sulle sonorità francesi attuali.

Festival di Sanremo

Malika Ayane nuovo album

Come reputi l'iniziativa dello Stato Sociale, sui lavoratori dello spettacolo?

Trovo che sia una cosa molto giusta, avendo usato anche quel momento e spazio per fare la comunicazione giusta. Detto ciò credo che poi occorra mettersi al lavoro, perché ognuno ha gridato il suo disagio: è emerso che c'era una falla molto importante, come se i lavoratori dello spettacolo non esistessero. Di sicuro oggi c'è più consapevolezza. Non dico che occorrerà fare i concerti da asporto, ma qualcosa cambierà solo con l'azione.

L'assenza del pubblico in sala, ti ha influenzato?

Sentire l'orchestra che ci avvolge è stato come cantare per qualcuno e con qualcuno.

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