Torneranno i prati recensione film, Claudio Santamaria protagonista nel nuovo film del maestro Ermanno Olmi

Cinema / Recensione - 05 November 2014 13:00

Torneranno i prati, il regista vincitore della Palma d'Oro a Cannes nel 1978 torna al cinema con un dramma intenso ambientato nella prima guerra mondiale in occasione del centenario del conflitto

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Torneranno i prati è il nuovo film diretto da Ermanno Olmi (L’albero degli zoccoli), che esce nei cinema italiani giovedì 6 novembre. È una co-produzione Cinemaundici, Ipotesi cinema con RAI cinema ed è distribuito da O1 distribution.


Torneranno i prati trama, siamo all’interno di un avamposto sul fronte Nord-Est della prima guerra mondiale. I soldati sono stremati, congelati e la metà di loro ha la febbre. Sarà una notte fatta di attesa e come sempre di paura. La montagna da luogo di pace diventerà luogo di morte perché “La guerra è una brutta bestia che gira il mondo e non si ferma mai”.

Torneranno i prati recensione, l’ultimo lavoro di Ermanno Olmi è un dramma molto intenso che mostra allo spettatore l’assurdità della guerra. La posizione del maestro è espressa alla perfezione dal monologo finale in cui il giovanissimo Tenente racconta a parole ciò che sta scrivendo nella lettera alla madre. Il regista è bravo a restituire l’atmosfera che si respirava in trincea con i soldati strappati dalle loro case e mandati a combattere. Uomini, ragazzi, giovani, mandati a morire a migliaia di chilometri da casa. Ecco cosa ci mostra l'83enne regista italiano.

Torneranno i prati cast, i protagonisti del nuovo lavoro di Ermanno Olmi sono Claudio Santamaria (Romanzo Criminale), Alessandro Sperduti (Com’è bello far l’amore), Camillo Grassi (Cantando dietri i paraventi), Niccolò Senni (L’albero delle pere) e Francesco Formighetti (L’ultima ruota del carro).

© Riproduzione riservata




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