Recensione libro Il silenzio di Laura di Paula Fox
Novità in libreria, per Fazi Editore.

Il silenzio di Laura è un romanzo di Paula Fox pubblicato nel 1976. Il titolo originale, The Widow's Children, è ispirato a una poesia di Rainer Maria Rilke. Secondo diversi critici statunitensi, il libro è un capolavoro nell'ambito della produzione letteraria della scrittrice.
Classe 1923, nata a New York, la nonna di Courtney Love si è ritagliata una vita bohémien, a dispetto di un'infanzia difficile. Il silenzio di Laura risulta infatti, in parte, autobiografico.
Desmond e Laura Clapper stanno per partire per un viaggio in Africa. Di passaggio a New York, ne approfittano per organizzare una serata. Gli ospiti attesi sono Clara, la timida figlia di Laura; Carlos, l'eccentrico fratello gay, critico musicale senza successo; il mite Peter, amico di vecchio data ed editore.
Ricevuti in hotel dalla coppia, la comitiva viene intrattenuta dalla istrionica personalità di Laura: “Gli ospiti si erano riuniti per salutare i viaggiatori prima della partenza. Erano riusciti a tenere in piedi alcuni discorsi – il viaggio, la pigrizia di Carlos, le imitazioni di uccelli e l’aspetto di Clara – pungolando le parole e cavandole fuori da sé, neanche stessero incitando una bestia indolente nella sua gabbia, ed ecco che quella bestia era fuori e li minacciava con un appetito risvegliato all’improvviso. Quale carne l’avrebbe placato?”.
Tra un drink e l'altro, l'alcol scorre a fiumi, riaffiorano spinosi aneddoti. Tra i protagonisti del passato, rievocato con rancorosa frustrazione, c'è l'ex marito di Laura, padre di Clara, un tempo fotografo di rispetto e poi pittore fallito. Oppure, l'imbarazzante Eugenio, l'altro zio scroccone. Ma, soprattutto, c'è la matriarca della famiglia Alma: dalla Spagna a Cuba fino a Brooklyn, ha cresciuto tre figli e una nipote, per finire gli ultimi anni di vita in un ospizio. Completamente sola, accompagnata dal pensiero di un'inutile attesa.
Paula Fox scrive un potente romanzo di ferocia e umanità. Contraddizioni che si confondono con gli umori instabili, catturati sul momento. Il vissuto si mescola alla (in)capacità di metabolizzare il dolore. I personaggi sono scomodi, ma tanto coraggiosi, quanti onesti, lungo la propria aderenza all'essenza della vita. Vale a dire, il suo scorrere e mutare continuamente di forma.
Un capolavoro sì, da leggere.
© Riproduzione riservata
Potrebbe Interessarti

Recensione film The Fantastic Four: First Steps - I Fantastici Quattro - Gli inizi
Il design dettagliato conferisce una caratteristica unica a questa attesissima versione del classico comic

Recensione film Abraham's Boys: A Dracula Story: padri, zanne e paura e la tranquilla rilettura
Scopri nil film horror Abraham's Boys: A Dracula Story con Titus Welliver, Brady Hepner. Trama, cast, recensione

Recensione serie TV: Ironheart, dolore e dilemma morale
Scopri la serie tv Ironheart, con Dominique Thorne, Anthony Ramos. Trama, cast, critica

Recensione film Superman 2025 di James Gunn
Nelle sale il ritorno dell'eroe più umano che mai

Recensione serie tv Nine Perfect Strangers stagione 2
Disponibile su Prime Video

Recensione film 28 Years Later, il ritorno della rabbia
Scopri 28 Years Later, il film horror con Aaron Taylor-Johnson, Ralph Fiennes. Trama, cast

Recensione serie tv Squid Game stagione 3: vale la pena di guardarla
Disponibile su Netflix

Recensione Olympo stagione 1, doping e biotecnologia nella serie tv spagnola di Netflix
Disponibile in streaming su Netflix, tra i titoli più visti