Vincent Price, festeggiamo Halloween ricordando il re dell'horror classico

Cinema / Classico / News - 31 October 2014 11:18

Vincent Price è uno di quegli attori che una volta visti non si dimenticano più, soprattutto considerando che ha prestato il suo volto a una infinita galleria di personaggi folli, cattiv

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Vincent Price. La storia del cinema è fatta di volti e voci indimenticabili, e se c’è un attore che spicca tra questi, quello è Vincent Price. Forse le nuove generazioni non associano immediatamente il nome a quella figura vagamente sinistra di uomo alto (1,93 m), sempre elegantissimo, dallo sguardo luciferino e dal sorriso ambiguo spesso celato da baffi curati, ma di certo quell’attore l’hanno per forza visto da qualche parte. Sì perché in cinquant’anni e oltre di carriera Vincent Price di cose ne ha fatte, lasciando il segno soprattutto in ruoli, inizialmente da comprimario, poi da protagonista assoluto, dove a emergere era il suo “lato oscuro”: cattivi da antologia, uomini odiosi e vendicativi, alteri, folli, bizzarri che hanno fatto guadagnare a Price lo status imperituro di icona del genere horror e milioni di ammiratori di ogni età in ogni angolo del mondo.

Vincent Price biografia. Vincent Price nasce a Saint Louis, Missouri, il 27 maggio 1911. La breve ma intensa carriera teatrale gli apre le porte per la carriera nel cinema: a Hollywood si fa notare per l’impeccabile professionalità, e piano piano i piccoli ruoli secondari in ottimi film (“Vertigine”, “Femmina folle” e “Il castello di Dragonwyck” tutti con la bellissima Gene Tierney) lasciano spazio a parti più importanti. Il vero successo di pubblico arriva però negli anni Cinquanta, con il cult horror “La maschera di cera”(1953) e con “L’esperimento del dottor K” (1958) che anni dopo sarà “La mosca” di David Cronenberg. La fama si consolida negli anni Sessanta con il ciclo di pellicole dirette da Roger Corman tratte da Edgar Allan Poe. I decenni successivi vedono Price impegnarsi per lo più in apparizioni televisive (“Love Boat”, “Colombo” La donna bionica”). Tre mogli e due figli caratterizzano hanno arricchito la sua intensa vita, per cui i riflettori si spengono dopo una lunga malattia il 25 ottobre 1993.

Vincent Price film. Chi vuole rivedersi i film più belli di Vincent Price non può prescindere dai classici dell’horror che l’attore gira con Roger Corman nei primi anni Sessanta, tutti ispirati ai capolavori del brivido letterari di Edgar Allan Poe: “I vivi e i morti”, “Il pozzo e il pendolo”, “ I racconti del terrore”, “I maghi del terrore”, La maschera della Morte Rossa”, “La tomba di Ligeia”. Poi i ruoli sono sempre di meno, ma rimangono impressi quelli inquietanti de “L’abominevole dottor Phibes” (1971) e “Oscar insanguinato” (1973), dove Price raggiunge la summa del Grand Guignol nel ruolo di un attore teatrale che si vuole vendicare dei critici che lo stroncano, uccidendoli come nelle opere di Shakespeare! L’ultimo film è uno dei più belli, un commovente cammeo in “Edward mani di forbice” (1990) di Tim Burton che tanto era fan di Price da ispirarsi alla sua figura per l’esordio nel cinema con il cortometraggio animato intitolato, guarda un po’, “Vincent” (1982).

Vincent Price horror ma non solo. Il destino ha voluto legare per sempre Vincent Price al cinema horror, ma non tutti sanno che l’attore era un raffinato collezionista d’arte (fondò una galleria per donare poi molte sue opere in beneficenza) e un provetto cuoco: la sua abilità ai fornelli la dimostrò scrivendo un libro di ricette e presentando programmi di alta cucina in tv a fine carriera. E anche il suo contributo alla storia della musica pop non è indifferente: sua è la paurosissima voce fuori campo in “Thriller” di Michael Jackson, perfettamente incastonata tra ululati, scricchiolii e i passi dei morti viventi. Stanotte si festeggia Halloween, quindi per un’atmosfera d.o.c. quale migliore occasione per riascoltare la diabolica risata del grande Vincent Price?

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