Telefono cellulare, il 3G riduce fino a 100 volte l'esposizione alle radiazioni emesse

Daily / News - 13 June 2014 12:13

Il telefono cellulare e le radiazioni magnetiche emesse sono state al centro di uno studio dell'Arpa del Piemonte: emerge che il 3G riduce fino a 100 volte l'esposizione alle radiazioni emesse. Dal 20

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Il telefono cellulare e le radiazioni emesse hanno un nuovo studio grazie a cui poter essere monitorati. Il Comitato Regionale per le Comunicazioni (CoReCom) del Piemonte ha presentato i risultati di una ricerca sull’esposizione ai campi elettromagnetici emessi da telefoni cellulari.

3G. Dallo studio emerge che l’evoluzione tecnologica ha portato a ridurre l’esposizione ai telefoni cellulari: questo è reso possibile grazie alla nuova banda 3G, che espone dalle dieci volte alle cento in meno rispetto ad una chiamata in modalità 2G. Un dato interessante è che la potenza emessa dal telefonino è sensibilmente ridotta quando aumenta il livello di segnale ricevuto.

Cancro. Nel 2011 l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (AIRC) ha classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza come agenti “possibilmente cancerogeni (gruppo 2B)” analizzando il rischio di glioma e di neuroma del nervo acustico. Ma da allora la tecnologia si evoluta tanto che attualmente è difficile definire un nesso tra l’esposizione alle frequenza magnetiche e gli effetti sulla salute.

App. “Un ulteriore approfondimento ha consentito la realizzazione di una app per smart phone con sistemi operativi Android - ha detto il Direttore Generale dell’Arpa Piemonte Angelo Robotto - La app consente di monitorare l’utilizzo del proprio telefono ed è disponibile anche in una versione che permette di trasmettere i dati ad un server ftp per analisi su un campione di utilizzatori finalizzabili anche a studi di tipo epidemiologico”.

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