Paolo Ruffini: non si pente della 'topa' e denuncia la mancanza di autoironia nel cinema

Cinema / News - 13 June 2014 13:00

Paolo Ruffini ai microfoni de "La Zanzara" dichiara di non essersi pentito per l'accoglienza data al premio Oscar Sophia Loren, anzi, denuncia la poca autoironia del mondo del cinema che a q

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Paolo Ruffini è intervenuto ai microfoni de “La Zanzara” parlando di quanto accaduto al David di Donatello. Il conduttore non è assolutamente pentito di aver definito Sophia Loren una “topa meravigliosa”. Si scaglia contro gli addetti ai lavori e il mondo del cinema sostenendo che si prendono troppo sul serio e mancano di autoironia.

L’accaduto. Paolo Ruffini ha condotto il David di Donatello, ma è stato molto criticato per una battuta che ha fatto all’attrice Sophia Loren. Il comico ha infatti salutato il premio Oscar con un: “È sempre una topa meravigliosa lei, se lo lasci dire, una cosa fantastica…”

Social. Piovono una marea di critiche su Twitter e Facebook al comico e conduttore del David. Il web non perdona, ma Paolo Ruffini sulla sua pagina facebook risponde con un ironico: “Mi sa che Sanremo non lo presenterò mai” accompagnato dal selfie fatto insieme all’attrice premio Oscar Sophia Loren.

Le dichiarazioni. Sempre a “La Zanzara” Paolo Ruffini avrebbe dichiarato: “Se lo avesse detto la Littizzetto non sarebbe successo nulla”. In più ha ammesso di aver voluto animare la conduzione del David con la battuta e non ha potuto verificare o meno se la Loren se la sia presa. 

Valerio Mastandrea. C’è chi ha parlato di un rimprovero da parte sua al conduttore. L’attore ha infatti fatto una serie di battute su Paolo Ruffini dopo l’accaduto. Si è auto intervistato sul palco chiedendosi come può un David cambiare la vita di un attore, la risposta è stata: “Valerio, un David... quanto può cambiare la vita di un attore? Un David non lo so, ma presentarlo può cambiare la carriera di chiunque”.

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