Nicole Kidman interpreta Grace Kelly, la diva che disse addio a Hollywood

Cinema / News - 11 October 2012 06:30

Nicole Kidman interpreta Grace Kelly nella pellicola diretta da Olivier Daha, in uscita nel 2014.

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Nicole Kidman sarà Grace Kelly (Grace of Monaco) nel film diretto da Olivier Daha (La vie en rose) in uscita per il 2014. La pellicola racconterà il periodo in cui l'attrice, all'apice del successo, si ritira dalle scene per diventare moglie del Principe Ranieri III di Monaco.

Grace Kelly aveva cominciato la carriera come indossatrice, ma presto ottiene le sue prime parti cinematografiche: debutta ne La quattordicesima ora (1951) e, l'anno successivo, viene chiamata come protagonista accanto a Gary Cooper in Mezzogiorno di fuoco. Con Mogambo (1953), affianco a Clark Gable e Ava Gardner, è candidata all'Oscar come migliore attrice non protagonista. Il successo della Kelly, ammirata per l'eleganza innata, è folgorante: musa di Hitchcock che la dirige nei suoi capolavori Il delitto perfetto e La finestra sul cortile 'nel 54, e l'anno seguente in Caccia al ladro, ambientato nel Principato di Monaco. Durante le riprese, la Kelly incontra il Principe Ranieri. Nello stesso anno si aggiudica un Oscar come migliore attrice protagonista per La ragazza di campagna (1954). Con Alta società (1956) diretta da Charles Walters e interpretato insieme a Bing Crosby e Frank Sinatra, Grace Kelly dice addio a Hollywood.
La ragazza di buona famiglia, tra le più facoltose di Filadelfia, cresciuta con saldi valori cattolici si lascia alle spalle l'immagine integra di diva e il mondo "dorato" del cinema frequentato, nonostante il disaccordo dei genitori.

Hollywood si è spesso interrogata sul fenomeno del divismo. Dopo l'epoca d'oro degli anni 20 e 30, il divismo comincia a sbricciolarsi sotto la scure del meccanismo spietato che lo regola: le star sono valutate secondo determinati listini di mercato. Un passo falso nella vita privata – l'America grida infretta allo scandalo – o un mezzo flop al botteghino determina la fine della carriera più brillante. Negli anni 50 i divi, insomma, scoprono di passare di moda: sfornati in serie scorrono sul nastro trasportatore, lo show business rivela l'ingraggio di una catena di montaggio. Ricordiamo, a proposito, 3 capolavori nella storia del cinema che hanno raccontato la pressioni e le nevrosi delle celebrità terrorizzate dal momento in cui calerà il The End sulle loro vite: Eva contro Eva (1950) di Joseph Mankiewicz, Viale del tramonto (1950) di Billy Wilder e Cantando sotto la pioggia (1952) di Stanley Donen e Gene Kelly. Recentemente, invece, abbiamo visto il pluripremiato The Artist diretto da Michel Hazanavicius che si è aggiudicato 5 premi Oscar (Miglior film, regia, attore protagonista, costumi e colonna sonora).

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