Con Gore Vidal scompare il fustigatore de L’età dell’oro

Comics / News - 02 August 2012 10:25

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Con Gore Vidal scompare il fustigatore de L’età dell’oro. Gore Vidal, scomparso ieri a 86 anni è stato uno degli ultimi personaggi ad avere creato un connubio tra letterature e vita pubblica. Autore, drammaturgo, politico e commentatore, ha scritto centinaia di saggi, i romanzi best-seller Lincoln (1984) e Myra Breckenridge (1968) nonché l’iconoclasta il La statua di sale (1948).

Aveva rifiutato l’invito ad appartenere all’Accademia Americana delle Arti e delle Lettere, scherzando sul fatto che già faceva parte del Club Diners. Ha condannato la guerra in Vietnam e in Iraq, amico di John e Jacqueline Kennedy (si candidò al congresso nel 1960), Mick Jagger, Orson Welles, Hillary Rodham Clinton, Tennessee Williams, Frank Sinatra, Joanne Woodward, Marlon Brando e Paul Newman.

Al cinema ha sceneggiato Ben-Hur (1959), Improvvisamente l'estate scorsa (1959), Il siciliano (1987) e Dimenticare Palermo (1990) di Francesco Rosi. Ha interpretato se stesso in Roma (1972) di Federico Fellini. L’ultimo romanzo è stato L'età dell'oro (The Golden Age, 2001, Fazi Editore). Partecipò a Letterature Festival di Roma nel 2006. Uno degli ultimi artisti totali.

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