"Rick e Morty", il creatore Dan Harmon spiega perché la surreale serie è la preferita dai millenial

Tv / News - 05 October 2017 18:00

"Rick e Morty", serie tv animata che fa impazzire ragazzi e adulti, è un felice mix di "Ritorno al futuro", "Galaxy Express 999" e altri capisaldi di fantascienza.

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"Rick e Morty" è una rivelazione dei cartoni animati per adulti al pari di "Bojack Horseman": siamo ormai alla terza stagione e gli indici di gradimento altissimi nella fascia dai 18 ai 34 anni premiano la sua formula di umorismo surreale e gag demenziali. La serie tv segue le vicende dello stravagante scienziato Rick, un genio che ha scoperto il modo di viaggiare attraverso infiniti universi, e di suo nipote Morty, un ragazzo impacciato e mediamente intelligente costretto a seguire il nonno nelle sue peregrinazioni.

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Il suo co-creatore Dan Harmon, ai microfoni di Entertainment Weekly, ribadisce di essere più che soddisfatto della popolarità del suo show ma anche che l'unico metro di giudizio sul quale si basa è quello dell'interazione umana: si siede nelle tavole calde di Los Angeles e conta quanti camerieri e clienti lo salutano e gli fanno i complimenti. Anche così, ad ogni modo, il bilancio è positivo. Dopo aver saputo che i creatori de "Il trono di spade" hanno elogiato il suo cartone, Harmon ha detto di star pensando a una sorta di puntata omaggio.

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Inoltre, Harmon ha dichiarato che le puntate di "Rick e Morty" non seguono un filo prestabilito fin dall'inizio ma che gli sceneggiatori adeguano la trama a poco a poco. Nella première della terza stagione, ancora inedita in Italia, era stato svelato parte del passato di Rick e di sua figlia e in molti hanno dedotto che il background del personaggio fosse ben definito. Dan Harmon invece ha ribadito con chiarezza che la serie non segue il metodo della verità svelata poco a poco e che, curiosamente, osservando il video di YouTube "venti cose di Rick e Morty che vi sono sfuggite" si è reso conto di essersene perse almeno dodici.

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Il segreto del successo della serie tv è, anche secondo Harmon, nella sua natura molteplice e variegata: i due protagonisti sono stati concepiti come una parodia di "Ritorno al futuro" e gli episodi allucinati ambientati in altri universi sono il pretesto per interrogarsi sui vari aspetti della natura umana. "Rick e Morty" ricorda in parte "Galaxy Express 999", in parte i racconti lovecraftiani e si interroga sul rapporto fra uomo e tecnologia esattamente come fa "Black Mirror", il tutto condito con l'umorismo tranchant dei Griffin e con gag demenziali. Un frullato di tutti gli stilemi della fantascienza il cui sapore risulta, evidentemente, delizioso ai più.

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