Recensione L'Ultimo Lupo, una favola immersa nella natura

Cinema / Recensione - 25 March 2015 08:00

L'ultimo lupo è il nuovo film di Jean-Jacques Annaud, regista de "Il nome della rosa" e "Sette anni in Tibet", ed è tratto dal libro "Il totem del lupo" di

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

L’ultimo lupo (Wolf Totem) è il nuovo film di Jean-Jacques Annaud (Il nome della rosa). È una produzione sino-francese, distribuita da Notorious Pictures. La data di uscita nelle sale è il 26 marzo.

L’ultimo lupo trama, Chen Zen è uno studente di Pechino che viene mandato a vivere per due anni in una tribù nomade di pastori ai quali dovrà insegnare a leggere e scrivere. Sedotto dal legame che i pastori hanno con i lupi e affascinato dall’animale, il ragazzo trova un cucciolo e decide di addomesticarlo. Ma il legame tra i due verrà minacciato dalla decisione di un ufficiale del governo di eliminare tutti i lupi della regione.

L’ultimo lupo recensione, la nuova pellicola diretta da Jean-Jacques Annaud è un’opera a metà tra il documentario e la favola. Essa è un’opera molto coraggiosa, tratta da un romanzo altrettanto coraggioso come “Il totem del lupo”, che uscì nel 2004 e scampò incredibilmente alla censura nonostante il racconto di eventi della Mongolia Interna nel 1967, all’inizio della rivoluzione culturale.

L’ultimo lupo cast gli attori protagonisti sono tutti molto famosi in patria. Chen Zen è interpretato da Shaofeng Feng. Ma in realtà il vero protagonista del film è il lupo, che da cucciolo lo vediamo crescere davanti ai nostri occhi.

Jean-Jacques Annaud sceglie dunque un’opera molto particolare per il suo ritorno al cinema. Spesso il film sfocia in documentario mostrandoci le tattiche e le abitudini del branco di lupi e gli usi e costumi delle tribù nomadi. La realtà viene restituita nuda e cruda e alcune scene non piaceranno per niente agli spettatori più sensibili. Annaud usa molto campi lunghi e lunghissimi per mostrare le ampie distese della Mongolia in tutta la sua bellezza. Il film uscirà anche in 3D. Una scelta che lo stesso regista spiega con queste parole “Quello che mi ha convinto a utilizzarlo la sorprenderà (riferito all’intervistatore, ndr): mi sono reso conto che le scene riprese da vicino del cucciolo di lupo erano quelle che ne giovavano veramente”.

L’ultimo lupo è il film per voi se cercate una pellicola un po’ al di fuori dal comune, se siete dei grandi amanti della natura e se non siete facilmente impressionabili da scene di realtà nuda e cruda. Esso è un’opera interessante anche perché permette di vedere sul grande schermo usi e costumi di una popolazione molto poco conosciuta in Italia come quella della Mongolia interna.

© Riproduzione riservata




Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon