Recensione film The Watchers - Loro ti guardano, una lenta noia con Dakota Fanning
Scopri la recensione di The Watchers, il film horror con Dakota Fanning. Trama, cast e critica

Un uomo corre nella foresta, e quando cade resta imprigionato, finché una creatura lo risucchia. L’inizio di The Watchers è simile alla maggior parte del film horror, ma comincia a differenziarsene con i dettagli che fanno del film un diamante grezzo. Mina (Dakota Fanning), è un'immigrata americana che lavora in un negozio di animali in Irlanda, e fatica a venire a risolvere la morte di sua madre: si è allontanata dalla sorella gemella, e quando il capo le chiede di consegnare un uccello prezioso - un pappagallo - inizia un percorso orrorifico. L'auto di Mina si guasta proprio in prossimità della vasta foresta, e sentendo rumori insoliti, segue un'anziana, Madeline, in un edificio simile a un bunker.
L’aspetto ingenuo di una forza innaturale che ci controlla è quei sintetizzato da un gruppo misterioso chiamato "The Watchers" che osserva attraverso il vetro a specchio ogni notte: a rivelarlo è Madeline - una tetra Olwen Foueré - e Mina non può se assecondare le richieste di coloro che sembrano più esperti delle dinamiche della foresta.
L’ambientazione del film The Watchers
Gran parte della suggestione del film deriva dall’ambientazione raminga nella foresta, in spazi desolati, come quelli del bunker. La regista M. Night Shyamalan - figlia M. Night Shyamalan - adatta l’omonimo di A.M. Shine, e cerca di portare un afflato di suspense laddove è possibile rinvenirlo. Quando si scopre che i The Watchers sono dei Faerie, ossia esseri che tentano di imparare a imitare gli umani, ciò non aggiunge tensione a una trama scontata che non offre appiglio di risollevarsi. È come se sapessimo già che i Faerie sono nel mondo reale, e che essi interferiranno nella vita di Mina.
Schede
Il momento più interessante è quando Mina - riuscita a fuggire - torna in città, e all’università scopre che gli esseri una volta vivevano in pace con l'umanità finché non scoppiò una guerra, costringendoli alla clandestinità: in questo momento l’interferenza poteva essere più evidente, ma si limita a riversare il dubbio che anche Madeline faccia parte dei The Watchers. Dakota Fanning fatica a trovare un’identità, come se sapesse che anche il segreto che dovrà scoprire è deludente, e non può nulla per rinvigorirlo. Resta la delusione per un film che poteva offrire molto dal punto di vista della paura, e che alla fine ci conduce alla noia come un jingle.
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