Recensione film STILL: La storia di Michael J. Fox

Cinema / Recensione - 10 May 2023 13:00

STILL: La storia di Michael J. Fox è il film in streaming

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Senza farne un’agiografia, il film documentario STILL: La storia di Michael J. Fox ci conduce nella vita di Michael J. Fox. La sua infanzia è rievocata con foto e ricostruzione con giovani attori. Le immagini di lui che recita nella sitcom Casa Keaton, collimano con quelle in cui cerca di sfondare a Hollywood: se lì mangia un panino, un attore visto di profilo - con riprese attuali - è in una camera, mentre aziona una doccia, fingendo di essere lui.

L’attore aveva quasi una capacità innata di suscitare il sorriso, e ciò portò Casa Keaton a essere rinnovata per sette stagioni. Qui interpretata l’aspirante l'imprenditore milionario Alex Keaton, figlio di hippie, nel periodo della presidenza di Donald Reagan. Quando il regista del documentario, Davis Guggenheim.

Gli fa notare che anche oggi negli occhi emerge il sorriso, lui risponde “ho una maschera parkinsoniana”. Ciò lo getta nell’attualità, e nella resa dei conti con la malattia.


Film Ritorno al futuro - immagini

La carriera di Michael J. Fox

Il successo cinematografico arriva con il film Voglia di vincere, da cui sarà tratta l’omonima serie televisiva Teen Wolf: il suo volto appare sulle copertine dei settimanali, mentre interpreta un licantropo. Lì, da matricola imbranata, diviene un campione di pallacanestro della scuola. Il preside sembra avere un conto in sospeso con il licantropo padre del protagonista, e tenta di trasformarlo in un reietto.

Ora, però, Michael fa le flessioni, per mantenere una riabilitazione costante. “Il Parkinson è un disastro. Ma è così reale”, confessa. Poi, però, torniamo a Casa Keaton, dove bacia la protagonista Ellen Reed, interpretata da Tracy Pollan. Spederà l’attrice e gli darà quattro figli.


Il presente e il passato

Michael è poi nello studio della dottoressa, che gli chiede se dorma: lui risponde di sì, muovendo le mani. Soffre di crampi notturni ai piedi, saltuaria disartria.  Il tremore causato dai farmaci sono, a suo dire, più sopportabili di quello a riposo e della rigidità del Parkinson. Affiora così la certezza di come una malattia possa erompere. Il passato e il presente si collegano, con inquietudine, e diventano sconnessi. E da questa interferenza si comprende come occorra. comunque, realizzare sempre qualcosa che entusiasmi, perché ogni mutamento non è prevedibile, e può trasfigurare la quotidianità in maniera indelebile.

La malattia di Michael J. Fox si è passata a soli 30 anni, e l’attore ha dovuto così affrontare una carriera altalenante, interrompendola nel 2000, dopo tre premi Golden Globe. Se il suo film Ritorno al futuro, diretto da Robert Zemeckis e che incassò 388 milioni di dollari, lo rese una star, è grazie alla sua capacità comunicativa che oggi veicola il suo coraggio. Il documentario è pervaso dal suo umorismo, e ciò conduce a un raro ottimismo, che rende il protagonista identico agli spettatori.


Spesso il documentario riconduce a moneti convenzionali, più biografici che analitici. Ma sono più frequenti i momenti ilari, che sono tutti guidati dall’astuzia di Fox, che sa prendersi in giro anche nelle avversità fisiche.

La data di uscita del film STILL: La storia di Michael J. Fox

STILL: La storia di Michael J. Fox va in streaming su Apple TV+ dal 12 maggio 2023.


© Riproduzione riservata




Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon