Michael J. Fox: Ritorno al futuro - Parte II, il film classico di Robert Zemeckis

Cinema / Classico / News - 20 November 2013 12:18

Ritorno al futuro - Parte II ("Back to the Future Part II") è il film di Robert Zemeckis con Michael J. Fox che compie ventiquattro anni. Una pellicola che sa coniugare fantascienza e

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Ritorno al futuro - Parte II (“Back to the Future Part II") di Robert Zemeckis con Michael J. Fox e Christopher Lloyd uscì nei cinema settembre il 20 novembre del 1989. Dopo ventiquattro anni rappresenta assieme all’intera trilogia uno dei film di fantascienza più attuali e moderni, perché collegato con eventi reali e personali. 

Siamo sempre nella Hill Valley, in California: Marty McFly dall’anno 1955 è tornato al 1985, incontra il suo amico Emmett Brown "Doc" che visitando l’anno 2015 ha scoperto che il suo futuro figlio combinerà dei guai. I due partono e giungono al 2015 con l’auto del tempo, la DeLorean. Riescono a salvare Marty McFly Jr. dal carcere poiché fanno arrestare al suo posto il rivale Griff Tannen. Ma il nonno dell’arrestato entra in possesso della DeLorean, e grazie ai risultati sportivi tra il 1950 e il 2000 piazza delle scommesse che lo fanno diventare milionario, tanto che Hill Valley è trasformata nella  "capitale del vizio", con bande di teppisti che seminano terrore.

Doc e Marty tornano così nel 1955 e distruggono l'almanacco,  ristabilendo il rigore del 1985. A causa di un fulmine Doc è trasportato nel 1885, in pieno Far West: Marty è informato da una lettera che Doc non vuole essere riportato nel futuro perché si trova bene in quell’epoca.

La possibilità di modificare il presente prevedendo il futuro è stata raramente proposta in letteratura. E il film infatti è uno dei rari casi in cui il concept del film non è tratto da un romanzo ma da una esperienza personale. Lo sceneggiatore e produttore Bob Gale nel 1980 visitò i suoi genitori a San Louis, nel Missouri dopo la distribuzione del film “Used Cars” (1980), da lui sceneggiato e diretto dallo stesso Zemeckis. Frugando nella loro cantina trovò l'annuario scolastico di suo padre e scoprì che era presidente della sua classe di laurea. Così Gale si chiese se andando a scuola nello stesso periodo del padre e nello stesso liceo, lo avrebbe incontrato. Tornò in California e raccontò l’idea a Zemeckis, e questi cominciò a pensare alla frase della madre che disse di non aver mai baciato un ragazzo a scuola, quando in realtà era un periodo di grande  promiscuità. Così le due suggestioni si fusero, e il progetto fu finanziato dalla Columbia Pictures per uno sviluppo dello script nel settembre dello stesso anno. La prima bozza terminò nel febbraio 1981, ma lo studios pose il copione in Turnaround, ossia nell'accordo che prevede la cessione dei diritti ad un altro studio in cambio del costo di sviluppo più gli interessi.

L'ipotesi era un acquisto da parte della Disney, ma per i quattro anni successivi la sceneggiatura fu rifiutata e fu sottoposta ad altre due stesure. Mancando richiami erotici così come nelle commedie imperanti quali “Fuori di testa” (“Fast Times at Ridgemont High”, 1982) o “Porky's” (1982), lo script era considerato troppo leggero. Dall’altro lato il fatto di proporre una madre innamorata di suo figlio era eccessivo per la Disney; l’idea di proporlo a Steven Spielberg, il quale aveva prodotto i due due flop “Used Cars” e “I Wanna Hold Your Hand” era da accantonare. 
Zemeckis mise così in standby il progetto. Diresse “All'inseguimento della pietra verde” il cui successo al botteghino gli diede la possibilità di un finanziamento da parte della Universal Pictures.

La storia propone la giusta commistione di ironia e senso del destino: giungere nel futuro per modificare le proprie vicende è una delle possibilità più desiderabili. Soprattutto se gli affetti personali e familiari segnano questa possibilità: nel primo episodio la madre Marty McFly torna nell’anno 1955, al liceo incontra una ragazza che s’innamora di lui e che scoprirà essere la sua futura madre. Senza questo intreccio edipico la maggior parte della suggestione del film verrebbe meno.

Il regista Zemeckis nel secondo film è riuscito a proporre un modello fantascientifico con la giusta dose di humour, tanto che l’attore principale Michael J. Fox interpreta ben cinque personaggi: Marty adolescente del 1985, il Marty adulto del 2015, suo figlio Martin Jr., il bisnonno e addirittura sua figlia Marlene. E lo stesso incasso d 331.950.002 di dollari ripagò l’investimento iniziale di 40 milioni, divenendo il terzo film del 1989 dopo “Indiana Jones and the Last Crusade” di Steven Spielberg e “Batman” di Tim Burton. 

Il film fu girato dopo quattro anni dal primo “Ritorno al futuro” (1985) e avrebbe dovuto essere distribuito assieme al terzo, del 1990. Ma la divisione degli episodi procurò un raddoppio degli incassi.

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