Recensione film Dark Skies, le Oscure Presenze di Scott Stewart

Cinema / Recensione - 24 October 2013 15:35

Una famiglia come tante, con problematiche comuni, si ritrova al centro di inquietanti fenomeni paranormali che si sviluppano in una trama che sviluppa situazioni proprie dell\'horror e del thriller

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Dark Skies - Oscure Presenze è il thriller soprannaturale diretto dal regista Scott Stewart che dopo Legion (2010) e Priest (2011), torna al cinema con una trama dai risvolti horror ed inquietanti che vede una famiglia alle prese con presenze aliene.

Lucy (Keri Russell) è un agente immobiliare mentre suo marito Daniel (Josh Hamilton) è alla ricerca di un lavoro. Una famiglia all’apparenza normale che deve far fronte a problematiche comuni fino a quando cominciano a manifestarsi strani fenomeni che coinvolgono i loro giovanissimi figli e minano la loro esistenza. Colti dalla disperazione si rivolgono ad un esperto ma le rivelazioni di Edwin (J.K. Simmons) li porteranno a confrontarsi con una realtà che non potevano immaginare.

Una trama che comincia con il descrivere la quieta famigliare e porta lo spettatore nelle vite dei personaggi, fino a farlo concentrare sui problemi del figlio più piccolo. L’attenzione viene poi spostata attorno a fenomeni paranormali che avvengono all’interno della casa, contrapponendo tra di loro gli stessi personaggi. La storia sembra ben congegnata ma si sviluppa lentamente, tanto che la tensione sembra a volte imbrigliata in una trama che appare esplicativa. La narrazione tenta di suggestionare lo spettatore senza riuscirci del tutto, rivolta comunque verso l’inevitabile e drammatico finale, una conclusione che comunque lascia adito a delle speranze. Un film che combina ed unisce aspetti horror ad un thriller occulto, forse per questo, tende a perdere d\'identità. Un film comunque interessante in grado di divertire gli appassionati del genere X-Files.

© Riproduzione riservata




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