Non dico altro, recensione film: James Gandolfini in una magistrale interpretazione ironica
"Non dico altro" è il film con James Gandolfini e Julia Louis-Dreyfus, per la regia di Nicole Holofcener. Una trama semplice per due interpretazioni magistrali, con recensioni entusia

Non dico altro (“Enough Said”) è il film di Nicole Holofcener con Julia Louis-Dreyfus, James Gandolfini e Catherine Keener.
Trama. Il film racconta di Eva (Louis-Dreyfus), donna divorziata che lavora come massaggiatrice e che ha timore di quando la sua unica figlia partirà per il college. Partecipa ad una festa al Pacific Palisades con i suoi amici, Will (Ben Falcone) e Sarah (Toni Collette) e qui incontra Albert (Gandolfini), un uomo ironico e sensibile cui lei si affeziona. Eva pare aver trovato una nuova felicità con Albert, ma diventa anche amica di Marianne, una nuova cliente. Marianne durante le confidenze beffeggia il proprio ex-marito, finché Eva intuisce che si tratta proprio di Albert. Eva vive così tra i dubbi insinuati da Marianne - cui non rivela di conoscere la verità - e l’affetto verso Albert, fino ad un epilogo inaspettato proprio mentre accompagna la figlia - in partenza per il college - all'aeroporto.
La recensione. La vicenda è semplice e al contempo capace di restituire un senso di leggerezza che collima con i reali accadimenti delle cose. Se è probabile che nelle confidenze tra donne si scopra una frequentazione in comune, è altrettanto possibile cominciare ad avere dei dubbi sulla persona che si frequenta. Questo scarto tra ciò che nella realtà accade e la modalità della regista Nicole Holofcener di rappresentarlo in commedia è uno dei pregi del film, che non a caso proprio per questa rara perfezione nella sceneggiatura è stata osannata dalla critica americana. “Scena per scena, è una delle commedie americane più scritte nella memoria recente” ha commentato il New York Times.
James Gandolfini. Su tutti svetta la complicità tra James Gandolfini - scomparso nel 2012 e qui alla sua ultima interpetazione - e Julia Louis-Dreyfus, un’alchimia così naturale da far cadere il filtro tra attore e spettatore, quasi che si fosse a cena al loro tavolo. Eva chiede: “Hai ottanta milioni di spazzolini da denti”, “Sì, ma uso solo uno di loro”, risponde Albert, “Allora perché non butti gli altri?”, “Non lo so. Perché sono i miei amici?”. Sono molti i momenti comici e battute che vivono di questa leggerezza. “Hanno messo una musica più forte” fa lei, “No, penso che siano entrati più anziani”, risponde Albert. A tal proposito il commento più consono è quello di Ty Burr del Boston Globe, che ha definito le “scene in cui Albert e Eva arrivano a conoscere l'altro deliziose miniature di intimità emotiva, due romantici ammaccati sorpresi nel trovare qualcuno ancora sulla loro lunghezza d'onda”.
La regista. Nicole Holofcener ha già lavorato a film in cui lentamente esplodono dei conflitti, nati comunque nella quotidianità: in “Friends with Money” c’è Olivia (Jennifer Aniston) che è una single con pochi soldi, lavora come cameriera a Los Angeles e si ritrova in attrito con le amiche più benestanti. Oppure in “Please Give”, dove si cerca di apprezzare il valore di un venditore di mobili di antiquariato. La Holofcener ha lavorato come assistente a molti film di Woody Allen, e quindi conosce bene il significato della leggerezza al cinema.
Ma per è l'interpretazione di James Gandolfini e Catherine Keener che il film non va perso, in un rara performance che solo nei migliori teatri si riesce ad emulare.
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