Ant-Man recensione film, mai supereroe fu più piccolo

Cinema / Recensione - 12 August 2015 13:00

Ant-Man, Peyton Reed dirige la pellicola che chiude la Fase Due della Marvel, un'avventura in miniatura piena di azione e risate.

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Ant-Man film diretto da Peyton Reed, sceneggiato da Edgar Wright, Joe Cornish, Adam McKay e Paul Rudd, tratto dall’omonimo fumetto della Marvel Comics.

Ant-Man trama. Il ladro Scott Lang accetta di compiere un ultimo colpo, ai danni dello scienziato Hank Pym. Aperta la cassaforte trova al suo interno, invece dei milioni di dollari sperati, una strana tuta. Una volta indossatala scopre l’incredibile potere di quell’oggetto: ha la capacità di far rimpicciolire un’uomo fino a farlo diventare delle dimensioni di un insetto. Testando le enormi capacità della tuta, scopre che tutto era stato predisposto per il suo arrivo, e che il professor Pym aveva scelto proprio lui per un’importante missione. Dopo essersi sottoposto a duri allenamenti per abituarsi velocemente alle nuove dimensioni, ed aver imparato - attraverso una tecnologia avanzata - a comunicare con le formiche, Scott sarà pronto per affrontare il terribile nemico Darren Cross (ovvero Calabrone), che metterà in serio pericolo le sorti del mondo intero.

Ant-man recensione. Siamo arrivati dunque alla fatidica conclusione della Fase Due della Marvel, iniziata nel 2013 con l’uscita di “Iron Man 3” e continuata con titoli di spicco quali “Thor: The Dark World”, “Captain America: The Winter Soldier", l’ormai cult “Guardiani della Galassia” e “Avengers: Age of Ultron". Quest’ultima pellicola dedicata all’uomo-formica era sicuramente quella meno attesa, quella soprattutto meno carica di aspettative, soprattutto dopo il forfait in corso d’opera del regista Edgar Wright per divergenze creative con la produzione, sostituito con il nome meno altisonante di Peyton Reed. Per ovviare a questo inconveniente, oltre a quello di dover chiamare il pubblico verso un supereroe poco conosciuto, la Marvel Studios ha optato per toni più leggeri, da commedia, così come era stato per Guardiani della Galassia. La formula risulta vincente, e per quanto la trama non sia delle più originali, il ritmo del film si mantiene costantemente alto, tra scene d’azione e momenti di pura ilarità con Michael Peña (a tratti capace di rubare la scena al protagonista Paul Rudd). E non manca qualche tocco di autoironia nello scontro finale, ambientato nella cameretta di un bambino, tra trenini e giocattoli assolutamente innocui; panorama distante insomma dagli scontri apocalittici degli ultimi film Marvel, ma per questo non meno avvincente. Inoltre, come ormai noto, questa non sarà l’ultima volta che vedremo Ant-man in azione, il supereroe è infatti uno dei fondatori della formazione ufficiale degli Avengers nel fumetto, e con ogni probabilità farà parte dei Vendicatori nella Infinity War prevista nel 2018, per la gioia di tutti i puristi del genere.

Ant-Man cast. Paul Rudd (Noi siamo infinito) è Scott Lang, mentre Evangeline Lilly (ovvero Kate Austen di Lost) interpreta Hope Van Dyne, figlia dell’originale Ant-man, ovvero il professor Pym, impersonato da Michael Douglas (Wall Street - Il denaro non dorme mai). Corey Stoll (House of Cards) veste i panni del vallain, mentre Michael Peña (Fury) è il fedele aiutante del supereroe.

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