Out of the Furnace, il nuovo film prodotto da Leonardo DiCaprio nasce dalla realtà giornalistica

Cinema / News - 13 November 2013 09:56

Christian Bale è protagonista del nuovo film “Out of the Furnace”, presentato al Festival del Cinema di Roma e nato da un articolo del New York Times. Ridley Scott e Leonardo DiCaprio sono i produttor

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Out of the Furnace è il film presentato al Festival del Cinema di Roma diretto da Scott Cooper e interpretato da Christian Bale, Woody Harrelson, Casey Affleck, Willem Dafoe, Zoe Saldana e Sam Shepard. La produzione è di Ridley Scott e Leonardo DiCaprio.

Russell Baze (Bale) ha una vita complicata: di giorno ha un lavoro di operaio senza prospettive presso l\'acciaieria locale, e la notte si prende cura del padre malato terminale. Il fratello Rodney (Affleck) torna a casa dalla sua spedizione in Iraq ed è attirato da uno dei componenti della più spietata band di criminali del Nord-Est, finché scompare misteriosamente. La polizia non riesce a risolvere il caso e Russell decide di occuparsi della questione da solo mettendo a rischio la sua vita per scoprire dove sia nascosto il fratello. 

La vicenda particolare unisce due ambienti narrativi distanti. Ossia quello della vita proletaria in una zona siderurgica, con tratti di dramma sociale inglese alla Ken Loach, ad una componete thriller tipicamente statunitense. E proprio dall\'analisi sociale è nato il film: infatti Scott Cooper lesse un articolo del New York Times che raccontava di Braddock, in Pennsylvania che subì un calo della produzione dell’acciaio, a causa di anni di corruzione politica, cui seguì disuguaglianza economica, ingiustizia sociale e sforzi per rivitalizzare l’industria. La lotta contro questo stile che influì sull’economia della città fu portata avanti da Latoya Rubino Frazier, un residente noto artista e attivista della comunità. 

Ma Cooper è solo l’ultimo dei registi che prende spunto dalla decadenza industriale del luogo. Il primo impianto industriale di Braddock fu inaugurato nel 1850, e il borgo costituito l’8 giugno del 1867. L’economia industriale iniziò nel 1873, quando Andrew Carnegie costruì le Acciaierie Edgar Thomson. È stata la prima acciaieria ad utilizzare il processo Bessemer in America, ossia la possibilità di partire dalla ghisa fusa per produrre acciaio in un\'unica fase di lavorazione. Dal 2010 le acciaierie funzionano come parte della United States Steel Corporation, e tutto il periodo della produzione - ossia quello di un secolo e mezzo - è stato raccontato nel romanzo “Out of This Furnace” di Thomas Campana, pubblicato nel 1941 e utilizzato come lettura obbligatoria nelle università per introdurre gli studenti alla storia di immigrazione, l\'industrializzazione e l\'aumento del sindacalismo nonché i diritti assunti dalla classe operaia.

Il regista di  \"Out of the Furnace\", Cooper visitò il luogo e decise di ambientarlo lì, scrivendo la sceneggiatura con Brad Ingelsby. Si aggiunsero appunto Ridley Scott e Leonardo DiCaprio come produttori, con la collaborazione della Relativity Media. E il caso di un film nato da un articolo di giornale, ossia da un’inchiesta non è inusuale nel cinema attuale. Basti pensare al film premio Oscar “Argo” di Ben Affleck, basato sull’articolo del 2007 di Joshuah Bearman pubblicato su Wired dal titolo: \"How the CIA Used a Fake Sci-Fi Flick to Rescue Americans from Tehran”. Segno della realtà sociale che sta sempre di più prendendo possesso delle trame, con investimenti che non sono certamente improvvisati e che proprio per la nuova ricettività del pubblico verso queste tematiche hanno la certezza del ritorno.

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