Omicidio nel West End, com’è stata ricreata l’ambientazione anni ’50 del film

Cinema / News - 27 September 2022 14:00

Omicidio nel West End è il film al cinema dal 29 settembre

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il film Omicidio nel West End (See How The Run) – al cinema dl a 29 settembre 2022 - è ambientato nella Gran Bretagna del dopoguerra e della rivoluzione sessuale. Per ricreare quell’ambiente, la scenografa Amanda McArthur ha deciso di infondere una tavolozza di colori che ha mantenuto per tutto il film: sono stati usati tre teatri per formare quello principale. Il Dominion - che era il teatro di posa - aveva un colore rosso scuro, che è diventata uno delle nuance che attraversa  tutto il film. "Abbiamo preso quello stile e lo abbiamo trasferito al di là dei teatri" ha affermato.


Film Omicidio nel West End

Il team ha creato quasi settanta scenografie tra teatri londinesi, sale da musica, studi cinematografici a Twickenham e Bovingdon, una scuola, un caffè, due pub, un ristorante, una loggia massonica, il Windsor Great Park e una proprietà londinese appartenuta a Richard Attenborough.

Ricreare l’atmosfera degli anni ’50 nel film Omicidio nel West End

Per McArthur, il look è quello del 1953 con un taglio moderno. “Abbiamo cercato di restituire l'atmosfera di quegli anni – ha detto McArthur - aggiungendo più colore e varietà. Non volevo avere quell'aspetto marrone seppia con tutti gli altri orpelli".

La decoratrice Celia De La Hey aggiunge: "Si ha un certo margine di manovra per alcuni aspetti del design, ad esempio alcuni mobili non sono strettamente anni '50, ma altri aspetti, come la tecnologia, devono esserlo. Quindi, è interessante sapere dove tracciare la linea di demarcazione e quali parti devono essere davvero autentiche e quali invece godono di una certa libertà creativa".


Questo atteggiamento nei confronti degli anni Cinquanta si è trasferito ai costumi. McArthur elogia i disegni di Odile Dicks-Mireaux: "I suoi costumi che entrano in sala danno un'impronta del tutto particolare".

Poiché il regista Tom George voleva che tutto fosse il più reale possibile, con un grande contrasto tra il mondo di Stoppard (Sam Rockwell) e Stalker (Saoirse Ronan), tutto è stato reso con un mutamento die colori, scelte e combinazioni.  "Non sono tanto le forme quanto il mondo sociale di transizione, il passaggio dagli anni Quaranta al nuovo mondo degli anni Cinquanta – afferma la scenografa - Il risultato è un contrasto di forme ben definite e adatte a molte persone".

Le stesse acconciature creano dei look divertenti, con silhouette che echeggiano quel periodo, e riferimenti alla vecchia Hollywood glamour. Alcune linee sono quelle di Nat King Cole, i baffi sono un'imitazione di Clark Gable.

Per le automobili, sono state scelte auto d'epoca che erano proprio al limite di quell'epoca, con un design più rotondo e non antiquato: c’è una Morris Minor come auto della polizia e un'Anglia, guidata da Stoppard.


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