Damon Albarn, nuovo album per i Gorillaz

Daily / News - 23 October 2014 08:11

Da una sua recente intervista, l'instancabile Damon Albarn svela i suoi progetti futuri.

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Progetti futuri. Il genietto del brit-pop anni '90, Damon Albarn, uno dei personaggi cadine di quel movimento musicale inglese che tanto ha dato alla musica è sempre in piena attività. In una recente intervista ha dichiarato che terminato il tour del suo album da solista, che sta portando in giro per il globo in questo periodo, tornerà a comporre per il progetto che probabilmente gli ha dato forse, anche maggior credibilità che dei Blur la sua prima e fortunata esperienza musicale, l'ex gruppo virtuale dei Gorillaz.

\r\n

\r\n

Dichiarazione ufficiale. Già quando venne in Italia verso la fine di maggio, nel suo incontro con la stampa aveva lasciato intendere di voler tornare a dedicarsi ai Gorillaz, volendo comporre un album dai toni decisamente allegri.
 Quindi è praticamente ufficiale, il 2016 vedrà una nuova pubblicazione dei Gorillaz e oltre ciò, giusto per riempire il piatto già ricco, tornerà anche insieme al suo progetto collaterale più rock, quello intrapreso nel 2007 insieme a Paul Simonon dei Clash e Simon Tong ex Verve, che in realtà, nonostante le potenzialità messe in campo non portò ad un brillantissimo risultato compositivo, ma attendiamo anche questa nuova opera, magari serberà inaspettate nuove prospettive sonore.
Tra i vari annunci forse manca quello sicuramente più atteso, che avrebbe maggior consenso da parte del pubblico e probabilmente anche della critica, l'album meno probabile ossia quello insieme ai Blur.

\r\n



I Gorillaz. La formazione “originariamente” virtuale dei Gorillaz, è probabilmente il momento compositivo più ricercato di tutte le operazioni musicali di Damon Albarn, un momento attento alle sonorità che spaziano nel rap, nell’hip-hop e nella musica elettronica in generale.
Originalità del progetto oltre al livello musicale, consiste nel aver creato una band per così dire virtuale. Infatti come co-creatore della concept band appare Jamie Hewlett, fumettista di nota fama internazionale, il quale si fa carico di creare l’immagine e l’immaginario della band, dalla stilizzazione grafica dei componenti, le copertine e i video clip.
Inizialmente ciò che era mostrato al pubblico erano solo ed esclusivamente le immagini stilizzate, senza far trapelare chi si celava realmente dietro quei personaggi fittizi. Anche se nel 2001 quando uscì il primo loro lavoro discografico, l’omonimo “Gorillaz”, fu al quanto facile riconoscere la timbrica vocale di Albarn, ma nonostante ciò non ammise il suo coinvolgimento.
Nel 2005 incisero “Demon Days” che fu cinque volte disco di platino nel Regno Unito e doppio platino negli Stati Uniti e nel 2010 fu l'anno del terzo capitolo discografico “Plastic Beach”, un disco non riuscito come i precedenti che porta con sé una forte virata verso l’elettronica senza tralasciare la melodia, ricordando molto quei loro connazionali degli anni ottanta i New Order, provenienti da quella ricca fucina d’idee che fù la città di Manchester. Quasi a seguire, il quarto album, intitolato “The Fall” che ha la particolarità di essere stato interamente registrato con un iPad, quello di Damon, per poi essere mixato da Stephen Sedgwick. La registrazione dell'album è iniziata in realtà come passatempo, infatti il gruppo era in viaggio per la serie di concerti dell' Escape to Plastic Beach Tour, e nel tempo libero, facendo degli esperimenti con le app del tablet, è nato appunto “The Fall”.

© Riproduzione riservata




Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon