Da 'I magnifici 7' al nuovo film con Tom Cruise: intervista all'attore Jody Mullins

Cinema / News - 26 September 2016 07:30

Mauxa ha intervistato Jody Mullins, attore de "I magnifici 7" ("The magnificent seven" e "American Made", nuovo film con Tom Cruise.

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I magnifici 7 è il film che in questi giorni sta tenendo buon successo al box office. Diretto da Antoine Fuqua e distribuito da Sony Pictures è ambientato a Rose Creek, città controllata dal cinico industriale Bartholomew Bogue. I cittadini assoldano sette fuorilegge per difenderli: nel cast ci sono Denzel Washington, Josh Farraday, Ethan Hawke, Vincent D’Onofrio.


D. Nel film "I magnifici sette" interpreti Caleb Frankel. Puoi raccontarci il tuo personaggio?

Jody Mullins. Certo. Caleb Frankel è un agricoltore, colono con una moglie e un bambino. Lui e Mathew Cullen (interpretato da Matt Bomer) sono come fratelli. Si stabilirono in questa terra fertile per dare una buona vita alle loro famiglie. Caleb è un personaggio molto sensibile, che mette al primo posto la sicurezza della sua famiglia. Credo che avrei potuto riassumere meglio citando la frase di Emma Cullen nel trailer del film: "Siamo persone oneste".

D. Sul set, come è il rapporto di lavoro con gli altri attori, Denzel Washington, Chris Pratt, Ethan Hawke?

J. M. Ci sono così tanti attori di talento in questo film. Non solo i sette, ma anche il cast di supporto. Tutti erano estremamente concentrati e hanno lavorato duramente per essere "nel momento”, dando ad ogni scena il massimo per raggiungere il più alto livello. La posta in gioco era molto alta, così ci siamo concentrati dal primo giorno.

D. Il regista Antoine Fuqua sul film ha lasciato molta improvvisazione agli interpreti. Come ti sei trovato a lavorare con questa modalità?

J. M. Antoine ha infuso una grande quantità di input creativo ai suoi attori. È un regista geniale. Per me, guardando Peter Sarsgaard (nel ruolo di Bugue) è riuscito a realizzare un personaggio malvagio molto stimolante. Chris Pratt è una delle persone più genuine che abbia incontrato. La sua presenza ha portato risate e messo tutti di buon umore. È un ragazzo eccezionale. La sua energia mi ricorda un sacco quella di Will Smith, che ho incontrato durante il lavoro sul film “Focus”.

D. Hai lavorato anche nel "American Made”, con Tom Cruise e che uscirà a settembre 2017. Ci puoi dare qualche informazione sul film?

J. M. “American Made” è un crime-drama che mescola anche thriller. È diretto da Doug Liman, che ha anche diretto e prodotto il franchise “Jason Bourne”. Non posso dire molto, dal momento che il film è ancora in post-produzione. Cruise ha il ruolo di Barry Seal, che posso dire che non è un personaggio immaginario e per questo mi aspetto un sacco di rumore intorno a questo film. Lascio che l’aspetto 'non-fiction' sia trovato dai lettori attraverso una ricerca. Il film è ambientato negli anni ’80, ci sono molti articoli, notizie che si trovano e che fanno luce sulla storia. Penso che il pubblico converrà che si tratta di una storia fantastica da raccontare.

D. Come si lavora con Tom Cruise?

J. M. Tom Cruise è come una macchina ben calibrata quando si tratta del suo lavoro. Ha una concentrazione e intensità sul set che è contagiosa. È un motivo valido per amare di più il lavoro di attore, vedendolo recitare. Sono rimasto particolarmente entusiasta di essere parte del cast dal momento che la storia ha legami con la città di Mena che si trova nel mio Stato. Il titolo era originariamente “Mena”, ma poi è cambiato in “American Made”.

D. Qual è il ruolo che ti piacerebbe interpretare?

J. M. Amo i ruoli drammatici, che richiedono di investire di più in me stesso. Soprattutto quelli con difetti o comportamenti irrazionali. Gary Oldman come Jackie Flannery nel film “State of Grace” è un classico esempio. Inoltre, il suo lavoro in “Dracula” ha la profondità che sto cercando. Ho passato un bel po’ di tempo con il signor Oldman sul set di "L'alba del pianeta delle scimmie". Spero di lavorare ancora con lui.

Jody Mullins ha anche lavorato alle serie televisive “Scream: The TV Series”, “NCIS: New Orleans” e al film “The Eve”.

D. Hai degli hobby?

J. M. La maggior parte del mio tempo privato è incentrato sul miglioramento di sé e affinare le mie doti di attore. Voglio continuare a crescere. C'è una quantità enorme di impegno richiesto in questa professione, che lascia molto poco tempo libero. Si dice che Thomas Edison abbia interrotto per sempre i nostri orologi biologici inventando la lampadina. Ecco come mi sento di agire. È una luce molto brillante che raramente spengo. Mi basta un buon caffè e il contatto con la natura. Amo le escursioni in montagna, lo sci ed essere vicino all'acqua. Correre è sempre stato il mio modo di calmare la mia mente. Una corsa di 5 chilometri dopo la palestra è la mia routine. Amo la maggior parte degli sport, ma io non sono un bravo spettatore. Chiedimi di guardare la partita e probabilmente dico di no... mi invitano a giocare e io sono lì. Preferisco 'fare' che ‘guardare’. Il cibo preferito è una mescolanza tra cucina indiana e italiana. Sono particolarmente affezionato alle braciole.

D. Qual è il tuo libro preferito e perché?

J. M. Il mio libro preferito è “L’alchimista” di Paulo Coelho. L’ho scoperto in un momento in cui ero ad un bivio della mia vita. Se non avessi letto questo libro forse non avrei avuto il coraggio di dedicarmi alla recitazione. "C'è solo una cosa in un sogno impossibile da realizzare: la paura del fallimento”.

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