La Croce Rossa Festeggia 150 Anni

Daily / News - 24 June 2009 12:40

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E' il 24 giugno del 1859. Durante la seconda Guerra d'Indipendenza, a Solferino si combatte una delle battaglie piu' cruenti della storia europea. 
Quasi quarantamila, tra cadaveri e feriti, giacciono sul campo di battaglia.
Jean Henry Dunant, uomo d'affari ginevrino, sta tentando di raggiungere Napoleone III. E' la sua ultima chance: ha bisogno di un ingente finanziamento per realizzare un impianto di mulini a vento in Algeria, colonia francese. Tuttavia sulle orme di Napoleone III, Dunant rimane coinvolto nella battaglia di Solferino, alla ricerca disperata di medici ed infermieri. 

"Il sole del 25 illuminò uno degli spettacoli più orrendi che si possano immaginare. Il campo di battaglia è coperto dappertutto di cadaveri; le strade, i fossati, i dirupi, le macchie, i prati sono disseminati di corpi senza vita e gli accessi di Solferino ne sono letteralmente punteggiati. Nei paesi tutto si trasforma in ambulanze di fortuna: chiese, conventi, case, pubbliche piazze, cortili, strade, passeggiate."

"Allora si verificano scene pietose come quelle del giorno precedente, benché di genere affatto diverso; l'acqua e i viveri non mancano e nondimeno i feriti muoiono di fame e di sete; vi sono filacce in abbondanza ma non mani sufficienti per applicarle sulle ferite. È dunque indispensabile, bene o male, organizzare un servizio volontario."

Dunant raduna uomini e donne, un piccolo esercito fra militari dell'intendenza francese e la brava gente del posto: in questo modo riesce a trasportare molti feriti a Castiglione delle Stiviere. I feriti vengono accolti in case di private, chiese e conventi. Ma non e' abbastanza.

"Si rendono perciò necessari infermiere e infermieri volontari, diligenti, preparati, iniziati a questo compito, che, ufficialmente riconosciuti dai comandanti delle forze armate, siano agevolati ed appoggiati nell'esercizio della loro missione. Infine, in un'epoca in cui si parla tanto di progresso e di civiltà, visto che purtroppo le guerre non possono essere sempre evitate, non urge insistere perché si cerchi, in uno spirito d'umanità e di vera civiltà, di prevenire o almeno mitigarne gli orrori?"

L'uomo d'affari, dopo l'esperienza della guerra, cambia radicalmente proposito. Nel 1862 da' alle stampe "Un souvenir de Solferino" sulle ceneri della battaglia, una testimonianza che ha immediata risonanza in tutta Europa. Sepolte l'amarezza e il dolore per l'impotenza vissuta, sorge un progetto reale: l'istituzione di una societa' di soccorso volontario con squadre addestrate per assistere i feriti sui campi di guerra. Nello stesso anno, Dunant aderisce alla "Societa' ginevrina di Utilita' Pubblica" e fonda il "Comitato ginevrino di Soccorso dei militari feriti", noto anche come "Comitato dei Cinque" , da cui nascera' il "Comitato Internazionale della Croce Rossa".
Il 22 agosto del 1864, dodici nazioni firmano la prima convenzione di Ginevra: nasce la Croce Rossa. Il documento sancisce neutralita' e protezione al personale medico, feriti ed ambulanze, l'obbligo di assistere i prigionieri, i deportati, i profughi e di raccogliere i feriti dai campi di battaglia.
Dal 23 al 28 giugno l'appuntamento e' a "Solferino 2009" con incontri, musica e workshop. Grande e' l'attesa per il "Concerto per l'Abruzzo" il 26 giugno a Castiglione delle Stiviere.

Jean Henri Dunant: Ginevra 8 maggio 1828 - Heiden 1910. Umanista, imprenditore, filantropo. Premio Nobel per la Pace nel 1901, primo anno del riconoscimento, per aver fondato la Croce Rossa.

 

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