Venezia 69, incontro con Ermanno Olmi e Peter Brook sui segreti del film The Tightrope

Cinema / News - 05 September 2012 18:49

Ermanno Olmi è uno dei produttori di The Tightrope, film fuori concorso presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e che indaga sul lavoro di Peter Brook

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Abbiamo incontrato alla Mostra del Cinema di Venezia Peter Brook, regista del film fuori concorso The Tightrope prodotto da Ermanno Olmi e Luigi Musini. Il film mostra il regista teatrale Peter Brook lasciare esplorare il suo mestiere dal figlio Simon

Come reputa il lavoro di Simon e Peter Brook?
Ermanno Olmi. Una volta in queste sale si parlava di struttura del film. Ora è ridicolo, è come se si chiedesse a Michelangelo la strutta della Pietà Rondinini, o a un poeta lo specifico poetico. Come si fa a dire ciò? Dobbiamo dire a Simon e Peter Brook “grazie per la vostra non specificità”.

Come si è avvicinato a questo progetto, con Ermanno Olmi?
Peter Brook. Nel passato ho visto che se racconto nei dettagli la storia qualcuno poi si perde l’interesse nella trama. Prima che si trovasse una qualche forma del film ho pranzato con Ermanno Olmi a Milano: aveva capito ciò che volevo dire. Senza parole. Il film di Simone cerca di restituire un senso per avvicinarsi a qualcosa di più puro, dando nuova vita al lavoro che facciamo.

Come è stato lavorare con suo padre?
Simon Brook. Siamo stati molto complementari. Anni fa dipinsi un suo ritratto: ora ho portatoa conclusione l’ammirazione che ho per lui.

In tempo di crisi è più facile osservare a realtà e raccontarla?
Ermanno Olmi. Poco tempo fa leggevo di Renoir che nella crisi del cinema della seconda metà degli anni ’50 disse: “È nei momenti di crisi che nascono le idee migliori”. Anche in questo caso è la storia che preme come fa la madre con il bambino, rassicurandolo. Così sono gli artigiani del cinema.

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