Suburra - La serie, intervista a Barbara Chichiarelli: 'ricordo il primo giorno di set'

Abbiamo intervistato in esclusiva l'attrice Barbara Chichiarelli, interprete del personaggio di Livia Adami in "Suburra - La serie". 

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D: Quanto è stato difficile ottenere un ruolo da co-protagonista in un progetto così atteso? 

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R: Tra i provini più importanti che ho sostenuto, uno di questi era per Suburra. Le casting, la produzione e Placido hanno creduto in me, io ho tenuto duro ed eccomi qua.

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D: Come hai vissuto questo tuo primo set? 

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R: È stato molto divertente. Ricordo il primo giorno di set. Dovevamo girare in esterna e il sole non era dalla nostra parte, andava e veniva, c’era molta tensione e io non sapevo che fare, fortunatamente accanto a me avevo Alessandro Borghi, mio fratello appunto, che dopo aver scoperto che era il mio primo giorno di set e non il mio primo giorno di riprese mi ha tranquillizzato e mi ha “spiegato un po’ di cose”.

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D: Da attrice emergente quali sono state le difficoltà che hai dovuto affrontare per affermarti?

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R: Non credo di aver incontrato particolari difficoltà al momento e non credo che “affermata” sia l’aggettivo adatto per me!

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D: In “Suburra - La serie” interpreti Livia Adami, una donna forte e disposta a tutto pur di salvaguardare l’equilibrio e gli “affari” della sua famiglia. Ritrovi questa volontà ferrea e questa determinazione anche in te? 

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R: Sono anch’io una donna dal carattere forte, ma non sono una “pronta a tutto”, in questo io e Livia siamo molto diverse. Per dare vita a questo personaggio ho preso spunto da molte donne che ho visto e frequentato,
mi ha aiutato molto il fatto che la storia fosse ambientata nella mia città, ho avuto parecchio materiale umano a disposizione!

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D: Tra le caratteristiche di Livia c’è anche una tendente diffidenza verso l’universo maschile, anche tu ti fidi poco degli uomini?

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R: Livia si fida poco in generale, semplicemente è consapevole che una donna per comandare, e in generale per farsi rispettare, deve “dimostrare il doppio” rispetto ad un uomo, altrimenti non viene presa in considerazione. Purtroppo questo accade in quasi tutti gli ambienti di lavoro.

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D: Nel 2013 hai conseguito il diploma all’Accademia d’arte drammatica “Silvio D’amico”, a che età hai deciso di tentare la carriera recitativa? 

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R: Sono entrata tardi alla Silvio D’amico, facendo il provino a venticinque anni, avevo bisogno di uno scossone per poter definitivamente capire se volevo fare questo lavoro oppure no. Mi hanno preso subito, ho avuto il “segno” che aspettavo e l'avventura è cominciata

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D: Oltre alla recitazione, quali hobby o interessi hai?  

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R: Ho tanti interessi come la musica, il teatro e l'arte ma non sono fanatica di nulla, mi appassiono facilmente alle cose e mi piace sperimentarne sempre di nuove. Amo viaggiare, leggere e vedere film...che lo confesso
preferisco alle serie.

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D: Come immagini il tuo futuro? 

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R: Non penso troppo al futuro in questo momento, nel senso che non voglio farmi né creare troppe aspettative. Voglio continuare a fare il mio lavoro al meglio delle mie possibilità, in teatro o per il cinema e per ora carpe diem!

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D: Dopo “Suburra - La serie” sei già impegnata in un nuovo set? 

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R: Sono attualmente a teatro con il libro di Giobbe dal 2 al 5 novembre recito a Modena, il 7 e 8 novembre a Terni, l'11 e 12 novembre a Perugia e sto lavorando a diversi progetti teatrali. 

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