Intervista ad Alice Mondia, Plaster è il nuovo album

Daily / Intervista - 28 March 2014 12:42

Alice Mondia risponde alla domande di Mauxa per la rubrica "Di che cultura sei?"

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Alice Mondia risponde alla domande di Mauxa. La cantante ha pubblicato l’album “Plaster”.  

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D. Nel nuovo album "Plaster" alterni soul e black music, pop e rock nonché testi in italiano e  inglese: come mai queste commistioni?
R. Rappresentano semplicemente quello che sono io. Sono cresciuta con influenze musicali provenienti dalla Germania, Inghilterra e America; sono di madrelingua italiana, ma ho sempre studiato l’inglese sin da giovanissima perché amo questa lingua e volevo aprirmi una porta verso il mondo. La fortuna di essere un artista indipendente permette di fare delle scelte anche azzardate, sempre nel mio caso, fatte parlando con il mio team di creazione e lavoro. Non per forza qualcosa che va fuori dalla gabbia della normalità dev’essere sbagliata. Mi lascerò sorprendere.

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D. Qual è la tua formazione musicale?
R. Non ho mai studiato canto se non per brevi periodi. Ho cominciato a prendere lezioni quando ebbi il mio primo lavoro discografico a 19 anni circa. Ho frequentato per alcuni mesi una bravissima cantante jazz che mi ha insegnato le basi della tecnica e una cantante rock che mi ha insegnato a tirar fuori tutta me stessa quando canto. Per il resto ho lavorato moltissimo da sola, cercando di ascoltarmi e di capire come cantare in modo naturale. Sto ancora cercando un insegnate che riesca a valorizzare quello che sono, senza mettermi troppi paletti su come devo o non devo essere. Ne ho già avute troppe di persone analoghe in questo ambiente. Magari hanno ragione, ma non voglio cantare scimmiottando qualcuno che non sono.

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D.  Hai partecipato ai concerti di Gatto Panceri e al tour della band Sonohra: come sono nate le collaborazioni?
R. Tutte quasi per caso. Sono entrambi artisti bravissimi e delle bellissime persone. Ho trovato estremamente generoso da parte loro invitarmi a condividere alcuni palchi con loro.

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D. Qual è il tuo cantante e album preferito e perché?
R. Non ho un cantante preferito.. mi piace variare ed ascoltare tra diverse band ed artisti. Vado sempre a periodi. Ultimamente ho ascoltato molto i Linkin Park, Emeli Sandè, i Fall Out Boy. L’altro giorno ho ascoltato bene l’ultimo album di Justin Timberlake è l’ho trovato meraviglioso. Le produzioni sono molto interessanti e si sente l’impronta fuori del produttore Timbaland.

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D. Qual è il tuo libro preferito e perché?
R. Ti confesso che non amo molto leggere. Sono dislessica e siccome ne ho sofferto molto, soprattutto negli anni scolastici, e difficilmente mi cimento in una bella lettura. Ma naturalmente qualche best sellers non me lo perdo. Mia mamma invece è un accanita lettrice, legge anche due libri assieme.

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D. Qual è il tuo prossimo progetto?
R. Mi piacerebbe fare finalmente questo famoso “salto di qualità” ed essere un artista riconosciuta a tutti gli effetti. Mi piacerebbe nei prossimi anni poter andare in Tour tra Italia, Svizzera e Germania e magari un giorno diventare un artista riconosciuta a livello europeo.

© Riproduzione riservata




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