Intervista a Dieter Riesle, interprete di Heinrich Schafer in Avengers

Comics / Intervista - 25 April 2019 10:45

Dieter Riesle è attore del film Avengers.

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Intervista a Dieter Riesle, interprete di Heinrich Schafer in Avengers (2012).

Come descriverebbe la sua esperienza sul set di “Avengers”?

Ho avuto un’esperienza molto piacevole su quel set, dall’inizio alla fine. I location manager avevano trovato un posto fantastico per la scena del museo in cui recito. L’abbiamo girata a  Cleveland, nell’Ohio. La produzione ha trasformato un tribunale nel set di un bellissimo museo a Stoccarda, in Germania, dove si svolgeva un gala.
I Marvel Studios distribuiscono con molta parsimonia i copioni. Per fortuna Tom Hiddleston (Loki), con cui recitavo nella scena del museo, mi ha spiegato meglio cosa dovevamo fare, prima di cominciare a girare. Il set era questo grosso corridoio nel museo, sontuosamente decorato con reperti babilonesi e un piccolo podio da cui dovevo fare un discorso. I produttori erano molto cordiali, e mi hanno accolto calorosamente al mio arrivo. Non ho dovuto aspettare a lungo, poco dopo essere arrivato ho cominciato a girare. Il set funzionava come una macchina ben oliata. Le produzioni di questo livello sono sempre ben organizzate - la maggior parte delle volte. Se visitate la scheda IMDB del film, leggendo tutti i nomi coinvolti vi farete un’idea della portata di una produzione così. Tutto va gestito in maniera attenta, perché sono grosse produzioni con stipendi sindacali. Ogni minuto costa migliaia e migliaia di dollari. Quindi per girare la mia scena ci abbiamo messo solo una sera e parte della notte.

Quali sono i suoi aspetti preferiti del film?

Mi è piaciuta soprattutto l’interpretazione che Tom Hiddleston ha dato al personaggio di Loki. Gli ha dato quest’aria da lucertola che trovo molto convincente per il personaggio. Inoltre sono rimasto sbalordito dagli effetti speciali. Sono magnifici! Mi attira molto questo tipo di “iper-realtà” che riescono a creare i film Marvel, in cui i personaggi viaggiano tra il mondo divino e quello terreno, interagendo con personaggi sovrumani. Questo porta la mia immaginazione in posti inesplorati, e al tempo stesso aiuta me, un uomo moderno, a capire meglio i miti antichi..

Ci parli del suo personaggio.

Il mio personaggio è uno scienziato che partecipa al gala, il Dottor Heinrich Schäfer; è tedesco. È un uomo erudito e raffinato, un esperto di storia che deve fare un intervento su un antico altare babilonese per gli ospiti di un gala che si tiene in un museo di Stoccarda, in Germania. Il Dottor Schäfer viene colto di sorpresa quando Loki scende le scale e lo sbatte contro l’altare su cui stava facendo il suo discorso. Poi Loki conficca un dispositivo rotante nell’occhio del Dottor Schäfer's eye per fare “il calco” della sua retina. Con questo calco ha tutto quello che gli serve per aprire un caveau. Potete vedere la scena a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=DvqWlRBV81M

Può raccontarci un aneddoto divertente avvenuto durante le riprese?

Il primo risale alla sera prima di girare la scena; stavo camminando per il centro di Cleveland e ho avuto un déjà-vu. Ho visto una fermata della metropolitana in tedesco, e per un attimo ho creduto di essere a Stoccarda, dove sono andato a scuola per due anni. Poi mi sono reso conto che era solo un set. Era il set di “Avengers”, ma sembrava così reale. È stato incredibile, perché per un momento ho pensato che stessi impazzendo. Il secondo aneddoto è questo: dopo avermi spinto verso l’altare, Loki mi lancia in aria e mi sbatte di nuovo contro l’altare. La parte in cui volteggio in aria fino a cadere sull’altare è stata girata da una controfigura. Quando ho visto lo stunt-man di spalle, non riuscivo a credere ai miei occhi. Era identico a me! Ero sbalordito. Poi ho saputo che è un famoso stunt-man di Los Angeles.

Quali sono stati i problemi principali che ha avuto nel lavorare a questo film?

Il problema più grande è stato arrivare a Cleveland. Abbiamo girato la scena a fine agosto 2011. Avevo sentito la notizia che l’uragano Irene si stava avvicinando alla costa orientale degli Stati Uniti, e sapevo che avrebbe paralizzato tutto, così ho contattato la produzione a Cleveland. Hanno mandato una macchina che mi ha portato all’aeroporto di Philadelphia, così sono potuto arrivare a Cleveland un giorno prima. Tutti gli aeroporti di New York erano già stati chiusi, e i voli sospesi.

Che cosa ne pensa del film recente “Avengers: Infinity War”?

Stavolta i nostri eroi dovranno vedersela con forze invincibili che li costringeranno a compiere sacrifici estremi per riuscire a sconfiggere il male. In un certo senso, non è proprio questa la storia della sopravvivenza dell’umanità, nonché la storia della nostra vita?

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