Recensione film Lisa Frankenstein, comedy horror divertente

Cinema / Recensione - 09 June 2024 18:00

Disponibile in DVD una commedia horror in stile anni Ottanta, la rivisitazione del celebre racconto di Mary Shelley

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Film Conclave - video

Lisa Frankenstein è una divertente commedia horror americana, una storia d’amore la cui storia segue le vicende di un'adolescente goth incompresa, diretta dal Zelda Williams, al suo debutto alla regia, e scritta da Diablo Cody, che ha affermato come il film sia ambientato nello stesso universo immaginario del film Jennifer's Body, senza tuttavia riproporne gli aspetti più violenti e sanguinari.


Trama di Lisa Frankenstein 

Siamo nel 1989 e Lisa Swallows (Kathryn Newton) è una adolescente, che non ha ancora superato il trauma provocato dalla morte della madre, deceduta due anni prima per mano di un assassino psicopatico armato di ascia.

Nel frattempo, suo padre Dale (Joe Chrest), si è risposato con Janet (Carla Gugino), una donna narcisista e orribile che ho portato in dote una figlia, Taffy (Liza Soberano). 

Lisa conduce una esistenza solitaria, trascorrendo gran parte del suo tempo nel locale cimitero di Bachelor's Grove, un’abitudine fonte di grande dispiacere da parte della sua famiglia, che tuttavia non riesce a comunicarle quell’affetto di cui lei avrebbe bisogno.

Suo padre è una persona indifferente a tutto che ha delegato qualsiasi decisione alla seconda moglie, una donna fredda, superficiale e priva di empatia verso Lisa e che ha la presunzione – per motivi professionali - di capire perfettamente la psicologia umana. Invece, l’unica persona che vuole aiutarla a superare il trauma della perdita della madre è proprio la sorellastra Taffy, un’adolescente estroversa e disinvolta, una figura di riferimento per molte ragazze della scuola.


Dopo una folgorazione avvenuta utilizzando un lettino abbronzante, Lisa si reca ad una festa con Taffy, dove viene involontariamente drogata e il suo compagno di classe, Doug (Bryce Romero) tenta di violentarla. 

Spaventata, Lisa raggiunge il cimitero dove si ferma davanti alla tomba dove lei era solita sostare, quella di un giovane uomo morto nel 1837, esprimendo il suo desiderio di stare con lui (intendendo in realtà di essere morta come lui). Il giovane, in vita un musicista, era stato ucciso da un fulmine e proprio un fulmine di colore verde colpisce la tomba dopo che Lisa se ne è andata via, riportandolo in vita e per di più innamorato della ragazza.

La Creatura (che nel film non ha un nome ed interpretata da Cole Sprouse) irrompe in casa di Lisa, la quale lo riconosce e decide di nasconderlo nell'armadio della sua camera da letto. La Creatura è muta e le mancano diverse parti del corpo, come un orecchio e la mano, cosa di cui si vergogna profondamente.

Per nascondere i danni causati dalla Creatura, Lisa afferma che un ladro ha fatto irruzione in casa ma Janet non le crede ed inizia a sospettare di lei, che nel frattempo ha cambiato abbigliamento e modo di comportarsi, sostenendo che si sta inventando tutto per attirare l'attenzione, ed è determinata a mandarla in un manicomio.

La Creatura decide di intervenire, uccidendo Janet e tagliandole l'orecchio sinistro, che Lisa gli cuce sulla testa. La soluzione non sembrerebbe funzionare, ma Lisa scopre che utilizzando le scariche elettriche del lettino solare è possibile saldare fra loro le parti del corpo.

La Creatura inizia così ad assomigliare di più a sé stessa, i due iniziano così a legare e decidono, quindi, di intraprendere un viaggio omicida alla ricerca dell’amore, della felicità e delle parti del corpo ancora mancanti.

I molti punti di forza di Lisa Frankenstein

Lisa Frankenstein è una divertente commedia orrorifica americana, ispirata alle analoghe opere realizzate negli anni ’80, che, senza cadere nello splatter e nell’orrifico puro, unisce due generi fra loro diversi come l’horror e le storie d’amore ambientate nei licei.

Tra i personaggi spiccano quelli femminili, grazie anche alla buona interpretazione fornita dagli attori, su tutte Lisa Swallows e la sorellastra Taffy. La prima è una adolescente dapprima impacciata e depressa e successivamente sempre più aggressiva e sfacciata, in realtà una ragazza incompresa alla ricerca di affetto che troverà proprio nella Creatura.

Assai lontana dal cliché dei film ambientati nel mondo scolastico, è Taffy, una cheerleader dell’istituto, che, pur essendo molto diversa da Lisa, praticamente il suo opposto, le vuole bene e la vuole sinceramente aiutare a superare il trauma che l’ha colpita.

Il lungometraggio si nota anche per la fedele ricostruzione del periodo, per quanto riguarda gli ambienti, i costumi, gli oggetti di uso comune e una raffinata estetica visiva del film e una buona costruzione delle inquadrature.

Lisa Frankenstein, infine, si nota per le citazioni cinematografiche: un omaggio ripetuto più volte al Viaggio nella luna di Georges Méliès e un passaggio in un televisore per Il giorno degli zombi di Goerge Romero, un film realizzato proprio negli anni Ottanta (1985 per l’esattezza).




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