Recensione End of Justice - Nessuno è innocente con il premio Oscar Denzel Washington

Cinema / Recensione - 31 May 2018 08:00

In sala dal 31 maggio.

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Dopo l'ottimo esordio dietro la macchina da presa con Lo sciacallo - Nightcrawler (2014), Dan Gilroy scrive e dirige End of Justice - Nessuno è innocente (Roman J. Israel, Esq), legal drama presentato in anteprima al Toronto International Film Festival. Denzel Washington, nel ruolo di protagonista, si è aggiudicato le nomination di Miglior attore protagonista ai Golden Globe e agli Oscar 2018.

End of Justice - Nessuno è innocente

Israel è un avvocato impiegato in un piccolo studio legale di Los Angeles. Attivista civile, da anni è impegnato a un progetto che dovrebbe rivoluzionare il sistema giudiziario in difesa dei più deboli. In ufficio prepara le strategie difensive, mentre al suo capo, lo stimato professore Jackson, va il compito di presenziare ai processi.

Quando Jackson finisce in coma, Israel si ritrova in mezzo alla strada. Inizialmente rifiuta l'offerta di Pierce (Colin Farrell), avvocato senza scrupoli, con una classifica delle priorità nettamente opposta.
Tuttavia, quando colloqui e opportunità di lavoro scemano, Israel è costretto a bussare alla porte di Pierce. Qui, si ritrova a difendere un imputato di omicidio. Il caso lo porta a un'ennesima sconfitta, grazie a quel sistema giudiziario imperfetto che vorrebbe cambiato.

Le conseguenze, sul piano della resistenza psicologica, lo portano a un cambiamento di rotta radicale. Intascherà una bella somma illegalmente, sperperando i soldi disprezzati e concedendosi un tenore di vita lussuoso. Cosa spinge gli uomini a vendersi per denaro?

Il finale è improntato verso il riscatto di un protagonista costretto a mettersi in discussione e, conseguentemente, tradire se stesso.

End of Justice - Nessuno è innocente è un film capace di confermare il talento di Denzel Washington. La critica statunitense si è divisa a metà, per quanto riguarda la resa drammaturgica del film, ma si è dimostrata unanime nell'elogiare la performance dell'attore. È anche legittimo riconoscere che, dopo l'applaudito Nightcrawler, le aspettative fossero superiori. Comunque, un buon film.


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