God of War, recensione videogame per PC

Games / Recensione - 13 January 2022 14:00

La prima volta di Kratos su personal computer

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God of War è stato, insieme a The Last Of Us: Part II, il miglior gioco in esclusiva uscito su PS4, capace di vincere il Game Of The Year 2018, battendo un peso massimo del calibro di Red Dead Redemption II. Il premio ha testimoniato la rinascita di un brand che ha cambiato approccio e filosofia, passando da un action frenetico ad un gioco d'azione molto più maturo, nei contenuti e nella caratterizzazione dei personaggi. L'uscita su PC segue il filone del nuovo corso di Sony: dopo qualche anno (in questo caso quattro) i suoi first party approdano anche su personal computer, dopo Horizon: Zero Dawn, Days Gone e a breve anche la Collection degli ultimi due Uncharted.

God of War
La conversione su PC ha portato dei miglioramenti sul versante delle opzioni e impostazioni grafiche, permettendo una maggiore personalizzazione e rifinitura dell'esperienza. Prima di vedere quali sono le novità di questa versione, riprendiamo in breve quella che è la prima avventura di Kratos in terra norrena. God of War sposta il racconto dalla mitologia greca a quella nordica, con il cambio di ambientazione che ruota attorno all'Albero della Vita e ai mondi della cosmogonia scandinava. La storia evolve il rapporto tra Kratos e suo figlio Atreus, nato da un'unione con una donna del Nord, ora morta e dalle cui esequie parte il prologo del gioco. Il Dio della Guerra, della prima trilogia, è ora invecchiato, con una lunga e folta barba e un rinnovato senso di responsabilità, che abbandona la cieca ira e rabbia passata, pur mantenendo inalterata la forza e la decisione sul campo di battaglia. La volontà di condurre un'esistenza intima e personale si infrange, ben presto, contro una sequenza di eventi messi in atto dalla nostra presenza in terra straniera: il ritmo più lento e ragionato si sposa alla perfezione con il nuovo sistema di combattimento, fisico e pesante. L'inquadratura si avvicina e sposta alle spalle del protagonista, il mondo diviso in zone si apre all'esplorazione (con la barca), missioni secondari e principali si alternano accompagnate da un sistema di progressione, fatto di livelli e potenziamenti.
La versione di God of War uscita su PC parte dalle caratteristiche visive del titolo aggiornato su PS5, quindi in 4K nativo e 60 frame al secondo, una bellezza estetica ancora oggi tra le migliori nel panorama videoludico. In tal senso le possibilità tecniche su PC permettono di arrivare anche a 90 fotogrammi al secondo, lavorando sul DLSS di NVIDIA e le varie impostazione di supersampling, o attivando uno dei cinque preset grafici. Il lavoro di Santa Monica si è concentrato molto sull'ottimizzazione: God of War gira infatti molto bene anche su PC meno performanti, un lavoro che ha tuttavia trascurato alcuni settaggi che siamo abituati a vedere su personal computer. Insieme alla compatibilità con schermi ultra wide, il gioco supporta il DualShock 4 e il DualSense, insieme ai controller Xbox; abbiamo anche la possibilità di giocare con mouse e tastiera, una soluzione non comodissima per God of War, ma che comunque va incontro anche ad una certa fetta di utenza legata al mondo PC.

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