Exodus - Dei e Re recensione film, Ridley Scott fa vestire a Christian Bale i panni di Mosè

Cinema / Recensione - 15 January 2015 13:00

Exodus - Dei e Re, Ridley Scott dirige Christian Bale, Aaron Paul, Ben Kingsley, John Turturro, Sigourney Weaver e Joel Edgerton in un blockbuster incentrato sulla vicenda biblica di Mosè e sul

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Exodus - Dei e Re film diretto da Ridley Scott, sceneggiato da Steven Zaillian, adattamento della vicenda narrata nel libro dell’Esodo della Bibbia.

Exodus - Dei e Re trama. Mosè è un audace soldato dell’Antico Egitto, cugino del futuro faraone Ramses, che considera come un vero e proprio fratello. Tutto cambia quando un oracolo, guardando nelle viscere di un uccello, predice che durante una battaglia un uomo salverà la vita ad un altro, prendendo il suo posto al potere. Spaventato da questa profezia, Ramses cerca di stare il più lontano possibile da Mosè, ma nello scontro successivo quest’ultimo salva (come predetto) il cugino da una morte certa. Intanto la dipartita dell’anziano faraone Seti fa si che salga al trono Ramses, che viene a sapere poco tempo dopo una verità sconvolgente: Mosè è figlio di ebrei, allevato clandestinamente all’interno del palazzo come fosse un principe. Colto dalla paura di avere in casa un traditore, decide di esiliarlo, lasciandolo nel deserto. Senza più un soldo, solo con il cavallo, Mosè si incammina verso il Mar Rosso, e durante il viaggio si imbatte in un piccolo paesino, dove incontra una bellissima donna. Si sposa e ha un figlio, passando in quel luogo nove anni di vita. Un giorno però, mentre insegue tre pecore su un monte, si imbatte in Dio in persona; quest'ultimo gli dice di tornare in Egitto e salvare gli ebrei dalla schiavitù. Mosè quindi ritorna verso la propria terra natia, con la consapevolezza di avere un forte alleato dalla sua parte. Iniziano così diverse piaghe e cataclismi, che metteranno in ginocchio l’intero sistema economico e sociale egizio. Sembra infine che Ramses si pieghi al volere di questo Dio potente e vendicativo, ma la sua tenacia non ha limiti.

Exodus - Dei e Re recensione. Ridley Scott (Il Gladiatore) ha fatto la sua fortuna grazie ai blockbuster, e quest’anno torna nelle sale con la storia che più di tutte ha affascinato gli appassionati del genere epico biblico: Mosè e le piaghe d’Egitto. Il tema ha sempre riscosso un incredibile successo di pubblico, a partire dal celebre “I Dieci Comandamenti” (1956) di Steven Zaillian con Charlton Heston, fino ad arrivare all’adattamento d’animazione “Il Principe d’Egitto” (1998) della DreamWorks. E come d’aspettativa anche questa pellicola è infarcita di ricostruzioni spettacolari e tanta azione, con la peculiarità di mostrare un Mosè più insicuro e umano. Il primo elemento portante del film è quello che innanzitutto intrattiene l’occhio: piramidi in costruzione e statue grandi come grattaceli, regge lussuose e una quantità non trascurabile di comparse; seguendo insomma ciò che l’immaginario collettivo associa all’Antico Egitto. Da buon kolossal che si rispetti non può mancare l’azione, perciò Mosè non si staccherà per tutta la durata del film dalla sua inseparabile spada, privandolo del benamato e tradizionale bastone. Questa però non è che una della variazioni effettuate sul personaggio: il profeta è rappresentato come un uomo estremamente fragile, insicuro fino all’ultimo sulla sua missione, che spesso non concorda con il volere di Dio, ma anzi lo contraddice e ne prende le distanze durante le fatidiche piaghe. Proprio a proposito di Dio, molti si saranno chiesti come potesse essere rappresentata questa divinità che (soprattutto nell’Antico Testamento) è così irosa e vendicativa; se nel passato si è optato per la “voce profonda” proveniente dall’alto dei cieli onde rischiare pericoli di rappresentazione, diversamente Ridley Scott decide di incarnarlo nel corpo di un bambino. Questa scelta inizialmente può risultare leggermente stravagante, soprattutto nei momenti in cui vediamo il bambino adirato, ma dopo poco si comprende la delicatezza del regista nel rappresentare Dio attraverso l’essere più innocente che noi uomini possiamo comprendere e immaginare. Tirate le somme Exodus è un film molto avvincente e dal ritmo spedito, che con il 3D riesce a raggiungere picchi di spettacolarità incredibili, avvolgendo completamente lo spettatore e trasportandolo in una vicenda carica di fascino e mistero.

Exodus - Dei e Re cast divino. Christian Bale (Il Cavaliere Oscuro) è Mosè, mentre Joel Edgerton (Il grande Gatsby) interpeta il malvagio Ramses. Aaron Paul (Jesse Pinkman della serie Breaking Bad) è Giosuè, Ben Kingsley (Hugo Cabret) impersona l’anziano ebreo Nun, mentre il faraone Seti è interpretato da John Turturro (Gigolò per caso). Sigourney Weaver (Avatar) invece veste i panni di Tuya, madre di Ramses che attenta alla vita di Mosè.

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