Climax, la recensione del film che scandalizza: Gaspar Noe non scende a compromessi

Cinema / Recensione - 14 June 2019 08:00

In sala dal 13 giugno, con Sofia Boutella.

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Apprezzato a Cannes, Climax è scritto, diretto e co-montato dall'argentino Gaspar Noé (Enter the Void). La fotografia è affidata a Benoȋt Debie, con cui il regista ha già collaborato in passato. Il direttore della fotografia belga è noto per aver lavorato, o essere diventato un punto di riferimento, per autori come Dario Argento, Harmony Korine, Wim Wenders, Jacques Audiard. Persino Ryan Gosling l'ha voluto accanto, al suo debutto dietro la macchina da presa, in Lost River.

Film Climax

Dario Argento risulta anche come regista menzionato da Noè per l'ispirazione di Climax, un film potente, senza essere un capolavoro. Molto spazio è stato dato all'improvvisazione, cinque pagine di script e due settimane di riprese. Complessivamente, Climax è stato realizzato in appena quattro mesi, tempi ristretti per poter partecipare alla vetrina di Cannes.

Sofia Boutella capitana il cast, le premesse di Climax

Il cast è composto da ballerini professionisti alla prima esperienza su un set. La protagonista è, invece, Sofia Boutella, un passato di ballerina e un presente di attrice. Tra le numerose sequenze di ballo, solo la prima può contare su una coreografia, le altre sono improvvisate. Le scene sono state realizzate in modo sequenziale. Queste le premesse, per comprendere meglio la forza del film. Detto questo, Climax propone allo spettatore scene altamente disturbanti. Il confine tra provocazione creativa e voyeurismo passivo è piuttosto labile, discutibile. A Cannes, la sinossi recitava: nascita e morte sono esperienze stra-ordinarie; in mezzo, la vita è un piacere fugace.

Climax è ambientato nella seconda metà degli Anni Novanta, liberamente tratto da una vicenda vera, o presunta tale, che circolava nell'ambiente, senza conseguenze drammatiche rispetto al film. La trama poggia su un'idea che viene sviluppata con disarmante crudezza.

Ci sono dei ballerini sottoposti a un casting. Non diamo troppa importanza a questa parte della storia - questo ci costringerà a ripensarla daccapo, caratteristica che è spesso presente nei film di spessore. Per esempio, assistiamo ai titoli di coda fuori posto. Noè ci sfida lungo tutto il tempo e lo spazio della visione cinematografica, non c'è dubbio. Tuttavia, se decidiamo di stare al gioco, il film obbliga a riflessioni devastanti.

Climax trama e riflessioni

In un edificio disabitato, un tempo adibito a scuola, la crew festeggia l'imminente debutto sul palcoscenico. Peccato che qualcuno abbia avvelenato la sangria con LSD: la festa si trasformerà in un trip allucinatorio, senza aggettivi commensurabili. La scelta della location, la scuola, serve al regista per potenziare il messaggio: un luogo materno nell'immaginario collettivo, tramutato in un inferno carnale.

In sala dal 13 giugno, distribuito da Europictures in collaborazione con Mial Vision. Vietato ai minori di 18 anni.

Cast: Romain Guillermic, Souheila Yacoub, Kiddy Smile, Claude Gajan Maull, Giselle Palmer,Taylor Kastle, Thea Carla Schøtt, Sharleen Temple, Léa Vlamos, Alaïa Alsafir, Kendall Mugler, Lakdhar Dridi, Adrien Sissoko, Mamadou Bathily, Alou Sidibe, Ashley Biscette,Mounia Nassangar,Tiphanie Au, Sarah Belala, Alexandre Moreau,Naab, Strauss Serpent.

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