Tutto può succedere, la nuova serie di Rai 1 descrive la frenesia della quotidianità familiare

Tv / News - 23 December 2015 13:30

Prodotta da Cattleya con Rai Fiction, "Tutto può succedere" è l'adattamento italiano della nota serie televisiva "Parenthood", sviluppata da Jason Katims.

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Rai 1 arricchisce il suo palinsesto con “Tutto può succedere”, adattamento italiano della nota serie televisiva “Parenthood”, sviluppata da Jason Katims e basata sui personaggi creati da Lowell Ganz, Bababloo Mandel e Ron Howard per l’omonimo film del 1989.

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Diretta da Lucio Pellegrini e scritta da Filippo Gravino, Guido Iuculano e Michele Pellegrini, la nuova serie di Rai 1 ripropone gli elementi di allegria e modernità che hanno caratterizzato l’originale serie statunitense trasmessa dalla NBC.

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La trama ruota attorno alle vicende della famiglia Ferraro, delineando le varie peculiarità caratteriali dei suoi numerosi componenti. Il giardino di una casa poco fuori Roma è scelto come il luogo dove i Ferraro si riuniscono e confrontano.

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La costruzione narrativa della serie evoca la frenesia della quotidianità di una famiglia numerosa richiamando situazioni che ben rappresentano la realtà, dal senso di indecisione e paura prima di compiere scelte importanti al bisogno di condividere pensieri e sentimenti. 

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Il cast artistico vanta la presenza di volti noti al pubblico televisivo: Pietro Sermonti, Maya Sansa, Ana Caterina Morariu, Alessandro Tiberi, Camilla Filippi, Fabio Ghidoni, Licia Maglietta e Giorgio Colangeli.

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La serie prodotta da Cattleya con Rai Fiction debutta domenica 27 dicembre in prima serata su Rai 1. Sul sito Rai.tv è disponibile l’anteprima della prima puntata.

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La sigla iniziale di "Tutto può succedere" è stata scritta dai Negramaro insieme al compositore Paolo Buonvino. Il tema musicale della versione originale di "Parenthood" è "Forever Young", storico brano di Bob Dylan. "E’ un piacere che abbiamo voluto concederci per la seconda volta quello di collaborare con Paolo Buonvino straordinario amico e compositore" - ha dichiarato il frontman della band Giuliano Sangiorgi - "e sicuramente è stato un grandissimo onore quello di aver scritto la sigla di una serie tv che nella versione originale ha l’immenso Bob Dylan".

© Riproduzione riservata




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