Roma Fiction Fest: incontro con Steven Van Zandt, le serie tv raccontate dai protagonisti

Tv / News - 12 November 2015 18:30

Si svolgerà dall'11 al 15 Novembre presso il cinema Adriano e all'auditorium Conciliazione la nona edizione dello straordinario "RomaFictionFest" un evento solo per gente "serial

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Programma.  Il Festival, dedicato a tutti gli amanti delle serie di culto, propone quest’anno un Concorso Internazionale e un Fuori Concorso dove si potrà vedere una rassegna composta da episodi pilota e prime stagioni delle migliori produzioni televisive. Inoltre, la nona edizione del Festival non si è limitata solo a questo ma ha inserito le sezioni "Serial Crime", "Period Drama" ,"Tv on Stage" e "Young Adult Special". Anche i bambini sono stati accontentati con la sezione dedicata a loro “kids & teen” ricche di cartoon e sitcom. E tanto altro ancora con le Masterclass, gli Incontri, le Retrospettive e gli Eventi Speciali.Inoltre il festival è composto da una giuria eccezionale,  vediamo: Steven Van Zandt (Little Steven), Giancarlo De Cataldo, Geppi Cucciari, Gloria Satta e  Stefano Disegni. Tutto ciò è stato prodotto dalla Fondazione Cinema per Roma, sostenuta dalla Regione Lazio e dalla Camera di Commercio di Roma.

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Trama Lilyhammer. Ieri, Mercoledì 11 Novembre, presso il Cinema Adriano è stata presentata la prima puntata della Terza Stagione di “Lilyhammer”,  una serie televisiva statunitense/norvegese prodotta dal 2012 al 2014. La serie narra “le avventure” di un mafioso Newyorkese che tenta di rifarsi una vita in Norvegia, a Lilyhammer. Questo mafioso, più precisamente Frank Tagliano ribattezzato Giovanni per questioni d’identità, nonostante il pentimento ricade nei suoi vecchi errori gestendo un locale a dir poco losco. In tutto ciò il “povero boss” sarà messo alle strette dalla polizia, dai suoi vecchi nemici Newyorkesi e dalla sua nuova compagna.

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Masterclass Steven Van Zandt. Alla fine della proiezione di "Lilyhammer S3" il produttore, regista e protagonista della serie,  ovvero Steven Van Zandt ha partecipato alla prima mastercalss del Festival tenuta da Marco Spagnoli. Egli chiamato anche “Little Steven” è diventato celebre per aver suonato la chitarra e il mandolino nella “E Street Band” di Bruce Springsteen, per poi ricoprire il ruolo di Silvio Dante nella pluripremiata serie “I Soprano”. L’artista, nella conferenza,  ha raccontato il suo cammino verso il successo e come ha aderito a scrivere e coprodurre la serie: Van Zandt era affascinato da "Lilyhammer", anche se non gli convinceva reinterpretare un gangster dopo dieci anni di recitazione nella famosa serie “I Soprano”. Però alla fine ha ceduto anche perché voleva “drammatizzare” un po’ di più la commedia e far uscire humour solamente dal personaggio e dalla circostanza in sé, senza forzare il tutto  escludendo il romanticismo per far posto alle dinamiche familiari e lavorative in un mondo come la mafia.

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Purtroppo Steven Van Zandt ha dato la notizia della fine certa della serie con la terza stagione e aspetta che l’Italia gli offra qualche proposta imperdibile di lavoro. Per ora non ha voluto svelare i suoi progetti futuri ma ha affermato intanto di voler terminare l’album di esordio di Darlene Love (definita da egli stesso come la più grande cantante Rock di tutti i tempi) che uscirà nell’autunno del 2016. Alla fine “Little Steven” è stato premiato con l’ Excellence Award.

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