Recensione fumetto di Mars: un tormentato amore

Comics / News - 16 April 2011 09:00

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Mars è uno shōjo manga pubblicato per la prima volta in Giappone nel febbraio del 1996 ed in Italia nel 1999.

Quello che mi colpì subito quando lo acquistai, fu lo stile dell'autrice, diverso da tutti gli altri mangaka in circolazione. Inoltre i protagonisti, nonostante siano due adolescenti di 16 anni, sono molto maturi e durante la lettura cresce la passione per questa grande storia d'amore.

Kira Aso è una ragazza timida, introversa, con una grande passione per la pittura. Passione che la avvicinerà a Rei Kashino, ragazzo bello e ribelle, con la passione per le moto da corsa.

Dal reciproco incontro, i due ragazzi, impareranno a conoscersi e ad abbattere le barriere dei loro cuori.

Dietro il carattere chiuso di Kira infatti, si nasconde una forte determinazione e sensibilità.

Rei invece dietro la maschera di ribelle e superficiale, nasconde un cattivo rapporto col padre e una tragedia familiare mai risolta. Il fratello gemello Sei, infatti, si suicidò in circostanze misteriose.

Durante la storia, Kira rivelerà a Rei che in passato è stata violentata dal patrigno, ma la madre, pur di non rimanere sola, ignorò l'abuso.

Il patrigno, geloso di Rei, la aggredirà di nuovo, ma questa volta i due ragazzi si difenderanno trasformando la colluttazione in tentato omicidio. Presi dal panico, fuggono, ma le conseguenze di un'azione penale spinge Rei a chiedere aiuto al padre, che in cambio gli chiede di lavorare nella sua azienda. Il padre comprenderà però la passione del figlio verso le moto e gli lascerà scegliere il proprio destino.

I due ragazzi possono finalmente sposarsi e vivere insieme.

© Riproduzione riservata




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