Recensione Allure, film difficile con una sorprendente Evan Rachel Wood

Cinema / News - 10 April 2018 09:30

Nella top ten del Toronto Internationale Film Festival.

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Allure segna il debutto dei fratelli Carlos e Jason Sanchez. Presentato al Toronto International Film Festival, questa storia di solitudine, abusi e ossessioni, è entrato nella top ten annuale dei migliori film canadesi nel 2017. Allure è appena uscito in Canada ed è disponibile in VOD.

Allure

Laura (Evan Rachel Wood) è una dipendente della ditta del padre. Lavora come donna delle pulizie. Ha un look da tosta, ma sa mostrarsi estremamente gentile. Affaccendata in una nuova casa, conosce Eva (Julia Sarah Stone), una teenager che si esercita per ore al pianoforte. Eva è una ragazzina timida, sopraffatta dalla figura materna. Costretta a trasferirsi dal nuovo compagno della madre, accetta l'idea di fuggire, ospitata segretamente da Laura.

La loro diventa presto una relazione malata. Laura ha un passato violento alle spalle ed Eva si convince di poterle essere di aiuto. Intanto, essendo minorenne, la polizia comincia a cercarla. 


La famiglia di Laura sono il padre e il fratello disabile, ma i rapporti sono conflittuali. Nei confronti del mite padre, in particolare, la donna cova un profondo rancore. Senza risorse economiche, la via di uscita sembra preclusa.

Allure è un film difficile, ambientato nella periferia di una città anonima, dove le (scarse) opportunità non sono a portata di mano. Alcune sequenze sono espressamente brutali. La violenza psicologica, inferta e subita, imbocca un tunnel drammaturgico nella cui lontananza non si scorge lo spiraglio della luce. Lo spettatore lascia la sala con un opprimente senso di cupezza. E di frustrazione, perchè anche il finale non lascia molto scampo. 

Apprezzabile il lavoro sull'approccio psicologico nell'affrontare una tematica tanto delicata. Non ci sono scorciatoie per una vittima di violenza, ma un lungo percorso riabilitativo, se si ha la fortuna di poterlo comprendere. E, da questo punto di vista, la protagonista è caratterizzata con gli attributi giusti. Inoltre, i fratelli Sanchez dimostrano talento dietro la macchina da presa.

L'ottima interpretazione di Evan Rachel Wood non risulta mai sopra le righe, nonostante il personaggio, ma colpisce nel segno. Un'ottima attrice, decisamente sottovalutata.

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