Public Image Ltd, appello ai fan per la realizzazione di un vero documentario dal sapore punk.

Daily / News - 04 February 2014 18:04

I PIL intenzionati a realizzare un documentario insolito sulla band grazie al supporto dei fan

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Un documantario insolito. John Lydon e i compagni della sua attuale band, i PIL, che non vuol dire prodotto interno lordo, ma semplicemente l'abbreviazione per Public Image Ltd, hanno fatto appello ai loro fan per sostenerli in una insolita ma interessante iniziativa.
L'idea è quella di realizzare un documentario sul gruppo, utilizzando materiale totalmente inedito e non ufficiale. Hanno così diffuso la notizia che sono alla ricerca di foto e video mai visti prima, riprese live o filmati di varia natura in possesso dei fan.
Il messaggio così annuncia, “Se pensate di essere in possesso di qualsiasi materiale di interesse, per favore fatecelo sapere. Se useremo qualcosa di vostro, sarete inseriti nei titoli di coda”.  
Se tra voi ci fosse qualche spasimante della band e avesse nei suoi cassetti qualcosa che possa tornar utile a questa interessante e giusta causa, l'indirizzo a cui far pervenire il materiale è il seguente “PiLarchive@gmail.com.

 Prima vennero i Sex Pistols. I PIL vengono messi in piedi subito dopo che il cantante John Lydon, in arte Johnny Rotten, abbandona la prima band  punk della storia, i Sex Pistols, pilastri della musica e dell'attitudine sovversiva.
Storicamente, nonostante la folgorante e breve carriera, i Pistols riescono a tracciare un solco talmente indelebile nella storia dell'immaginario musicale da rimanere memorabili per il loro atteggiamento irriverente e guadagnarsi un titolo nell'olimpo della musica.
Guarda caso in questi giorni cade proprio la ricorrenza della morte di Sid Vicious, personaggio cardine dell'estetica del gruppo.

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Breve storia dei PIL. I PIL nascono nel 1978 a Londra da Lydon, appena sciolti i Pistols, assieme al chitarrista Keith Levene (con un breve passato nei The Clash). Il loro sound viene considerato post-punk, ma di punk in realtà ha molto poco, anzi le composizioni spaziano talmente tanto tra suoni e sonorità tribal, pop, new wave, elctro, che dargli un'etichetta risulterebbe alquanto riduttivo e inefficace.
Dal 1978 al 2012 la band ha sfornato 10 album, più svariate compilation, live e greatest hits.
Il gruppo in quest'arco temporale, ha attraversato numerosi cambi di formazione al suo interno, ma nonostante il fitto via vai sono sempre riusciti a sfornare dischi di un certo interesse. Nonostante i vari cambi il buon Johnny “il marcio”, abbia saputo contornarsi di personalità giuste che hanno saputo apportare un qualcosa in più alla band. 
Tra le varie collaborazioni ci sono da menzionare quelle con un giovanissimo Steve Vai, futuro Re della sei “sette” corde e il compositore Ryuichi Sakamoto.
Sarà proprio vero il detto “Punk's not Dead”?

© Riproduzione riservata




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