Outlast 2, anteprima videogame per PS4 e Xbox One: il Male in prima persona

Games / News - 22 December 2016 14:00

Outlast II è il seguito del primo capitolo sviluppato dai Red Barrels, un videogioco horror in prima persona dalla forte tensione emotiva e psicologica

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Outlast II rappresenta uno dei videgiochi horror più attesi per il prossimo anno, il successore di un ottimo primo episodio sviluppato dai Red Barrels. Il primo capitolo della serie, uscito due anni fa su PC e PS4, dove venne regalato con l’abbonamento PlayStation Plus di febbraio, fu apprezzato proprio per la sua struttura e rappresentazione del concetto di orrore, con un giornalista indifeso chiuso all’interno di un manicomio, dove nascondersi ed evitare personaggi poco raccomandabili. Il senso di smarrimento e pericolo, reso tangibile da rumori sinistri, una gestione delle luci tendente all’oscurità e la totale mancanza di armi offensive e difensive, consegnava al giocatore uno stato di angoscia e ansia perenne, accompagnata dal respiro affannoso del protagonista. Il seguito abbraccia una diversa rappresentazione del male, e la Demo recentemente uscita su PSN e Xbox Live da un’idea del nuovo indirizzo paranormale preso dalla serie, con una differente concezione di horror, ambientato in spazi più ampi e dal respiro maggiore.

La trama di Outlast converge verso temi religiosi e presenze demoniache, come intuibile già dalla croce rovesciata di cui si compone il logo del titolo. La vena di ricerca giornalista viene mantenuta nel connubio tra il protagonista Blake Langermann e la sua compagna Lynn, intenti ad indagare sul misterioso suicidio di una donna incinta, avvenuto presso l’ospedale locale. L’arrivo nella regione dell’Arizona non è però quello atteso, con un guasto al motore dell’elicottero che costringe i due ad un atterraggio di fortuna. Perse le tracce del pilota e della sua fidanzata, Blake si addentra nell’oscuro e abbandonato villaggio, con un’inquietante figura a stagliarsi nella poca luce del posto.

Il gameplay di Outlast II riprende le meccaniche del precedente episodio e le amplia in una struttura più varia, fatta di scenari all’aperto e dalla maggior libertà di azione. I corridoi angusti e quasi claustrofobici dell’originale, costruito attorno a piccole stanze e pochi nemici, vengono ora trasformati in ampie ambientazioni e diverse presenze ostili, da cui scappare e nascondersi. Il seguito promette quindi una maggiore e più varia possibilità di fuga, tra bidoni, casse, armadi e armadietti con i quali eludere i nemici. L’unione di scenari a cielo aperto e fasi maggiormente guidate, attraverso costruzioni e luoghi al chiuso, promette un ritmo e una diversficazione accentuata, caratteristica mancante nel primo capitolo.

La grafica di Outlast II è un deciso miglioramento del predecessore, interessante dal punto di vista visivo ma carente in quello della modellazione poligonale. Le ambientazioni, più grandi e contraddistinte quindi da un maggior numero di elementi, hanno una resa e definizione ottima, con un livello di dettaglio molto più alto che in passato. Le diverse superfici, da quelle in legno e muratura, da oggetti in ceramica e alluminio, restituiscono una sensazione realistica e tangibile del mondo di gioco, disegnato ancora una volta da un sistema di illuminazione che unisce ombre e luci dai forti contrasti. Ad accompagnare il viaggio dell’orrore visivo concorre un’audio ambientale particolarmente curato, con rumori, voci e musiche a scandire ogni fase di gioco.

L’uscita di Outlast II è prevista per il primo trimestre del 2017, senza avere tuttavia alcuna data precisa. Il gioco, come il precedente, sarà disponibile tramite digital download per PS4, Xbox One e PC.

© Riproduzione riservata




Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon