Le 10 serie tv che hanno generato più polemiche

Tv / News - 23 March 2017 18:00

Le serie tv hanno generato spesso polemiche appassionate per i motivi più vari: dal finale di "Lost" agli animalisti contro "Luck", dal coming out di Ellen Degeneres alla ma

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Le serie tv fanno parte della vita di molti di noi: ci hanno fatto ridere, piangere, indignare ma soprattutto appassionare, anche se qualcuna ci ha annoiato oltremodo. Spesso hanno precorso i tempi e talvolta hanno generato polemiche furiose per i motivi più svariati. Fra gli show televisivi che hanno alzato, come si suol dire, il classico polverone, il primo caso che salta all'occhio è quello di "Luck", creatura di David Milch sull'ambiente delle scommesse ippiche con la partecipazione di volti illustri quali Dustin Hoffman e Nick Nolte. Nulla da dire sulle tematiche affrontate dallo show ma la morte di tre cavalli sul set ha fatto salire gli animalisti sulle barricate, inducendo la HBO a cancellarlo dopo una sola stagione. 

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Talvolta la serie tv fa parlare di sé per delle scelte di sceneggiatura incomprensibili: è il caso clamoroso di "Lost", la creatura di J.J. Abrams che per cinque anni ha tenuto incollati alla poltrona milioni di fan. Dopo un'interminabile serie di enigmi, fumo, paradossi spazio-temporali e lotte di sopravvivenza, il finale nella chiesa fra baci e abbracci cordiali ha fatto gridare di sdegno la maggior parte dei fan, sebbene qualcuno già si fosse preparato al peggio. E che dire di "Fear The Walking Dead", spin-off della celebre produzione AMC sugli zombie? Il cast anonimo, la sceneggiatura banale e ridondante e le tematiche didascaliche ne hanno determinato il flop senza appelli, nonostante il network stia già preparando la terza stagione.

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La tematica sessuale è, come prevedibile, una delle più frequenti quando si tratta di serie tv controverse: "Le regole del delitto perfetto", produzione americana che si è portata a casa due Primetime Emmy e un SAG Award grazie anche all'interpretazione di Viola Davis nel ruolo della protagonista Annalise Keating, in Italia è stata oggetto di censura per via di una scena di sesso omosessuale fra il protagonista Connor Walsh e il giovane Oliver. Non va diversamente negli States: Ellen Degeneres fece scalpore con il suo coming out ai tempi della fiction "Ellen" mentre "Soap", nata come parodia di "Dallas", osò affrontare temi quali stupri e satanismo con tale disinvoltura da attirarsi gli strali della Chiesa.

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"Constantine", adattamento NBC del fumetto "Hellblazer", ha censurato i tabagismo del protagonista allontanando il giovane pubblico mentre nella fiction italiana "Rocco Schiavone" ha destato scalpore la passione del protagonista per la marijuana. Ovviamente, nelle polemiche la politica gioca il ruolo del leone: "Fauda" affronta il tema del conflitto arabo - israeliano e, come si può immaginare, nonostante l'ottima qualità si è tirato addosso quintali di polemiche. Nulla però in confronto a quello che, nel suo genere, è considerabile un capolavoro: "Heil Honey, I'm Home!" è una parodia di una sitcom con Adolf Hitler ed Eva Braun nella Berlino anni ottanta, con tanto di vicini di casa ebrei. Nel caso aveste qualche dubbio, sì, è stata cancellata dopo una sola puntata.

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