La spia del faraone: il nuovo romanzo storico di Christian Jacq

L’ascesa nella corte del faraone diventa un incubo per il giovane Sinuhe. Da subito ben introdotto agli occhi di Amenemhat, il ragazzo dimostra personalità e perspicacia, tanto che lo stesso faraone non ha alcun dubbio quando si tratta di decidere a chi affidare la guida dei suoi servizi segreti. Il compito spetta a Sinuhe, che lo considera, a ragione, una promozione a tutti gli effetti e un trampolino di lancio per arrivare ai massimi livelli della dinastia. Ma lavorare nei servizi segreti del faraone ha anche il suo lato negativo. Sinuhe se ne accorge quando un gruppo di ribelli tenta di fare irruzione nel palazzo reale e Amenemhat si spaventa: ecco che il faraone decide di affidare proprio a Sinuhe una missione di massima segretezza, ossia insinuarsi tra le popolazioni straniere e intercettare il nemico che sta cercando di tramare contro il Regno.

La spia del faraone sarà disponibile dal 21 novembre

Una situazione già rischiosissima, ma che diventa quasi proibitiva quando, dopo la partenza di Sinuhe, arriva la notizia della morte del faraone, trovato avvelenato. Il popolo non ci pensa un attimo a dare la colpa a Sinuhe, ritenuto colui che avrebbe avuto maggiore vantaggio da quella morte. Sotto la guida del nuovo faraone Sesostri, tutto il regno si mobilita per dare la caccia al presunto assassino. Ma per fortuna non tutti credono alla sua colpevolezza. Qui entra in gioco il passato di Sinuhe: una donna e un vecchio intendente di corte che lo hanno cresciuto e che credono fermamente nella sua innocenza. Si innesca qui una corsa alla ricerca della verità: un popolo interno contro un giovane, un vecchio e una anziana.

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