L\'obesità, ne è afflita l\'età infantile che chiede rimedi

Daily / News - 07 November 2013 17:30

Esiste un nuovo inquietante problema mondiale che mette a rischio la salute di migliaia di persone: si tratta dell’obesità (obesity), condizione medica in cui accumula del grasso corporeo in eccesso c

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Esiste un nuovo inquietante problema universale che mette a rischio la salute di migliaia di persone. E come qualsiasi altra malattia non “guarda in faccia” né sesso, né età e ceto sociale: si tratta dell’obesità, condizione medica in cui si accumula del grasso corporeo in eccesso e che può portare effetti negativi sulla salute con una conseguente riduzione dell\'aspettativa di vita ed un aumento dei problemi di salute.

Questa patologia tipica del nostro secolo, attribuita spesso alla società dette \"del benessere\", è quasi sempre correlata ad altre malattie, tra queste le disfunzioni cardiocircolatorie, il diabete mellito di tipo 2, patologie a carico del sistema osteo-articolare, ictus, sindrome da apnea notturna e alcuni tipi di tumore (fegato, conlon-retto, ovaie). Fatto che la rende ancora più grave, è una delle principali cause di morte prevenibile a livello mondiale: ricerche statunitensi effettuate su un campione a larga scala, hanno dimostrato che il rischio di mortalità è più basso negli individui con IMC (Indice di massa corporea) tra i 20 e i 25 kg/m2 e non fumatori e nei 24–27 kg/m2, con un aumento del rischio con eventuali cambiamenti in entrambe le direzioni.

Uno stato fisico e mentale da non sottovalutare e cercare di prevenire, soprattutto con un’aedguata educazione alimentare che parte dalla prima infanzia. Infatti il grasso in eccesso in giovane età può causare uno “scombussolamento ormonale” accelerando l’arrivo della pubertà. I cambiamenti fisici della pubertà si verificano spesso in ragazze che sono tra i 10 ei 14 anni, ma l\'epidemia di obesità possono dare il via al processo di maturazione in anticipo. I ricercatori del Cincinnati Children Hospital Medical Center hanno esaminato più di 1.000 giovani ragazze in soprappeso e molte di loro hanno mostrato segni di pubertà già dai 9 anni.
Gli autori dello studio affermano che, stando ai i risultati dello studio, potrebbe essere giunto il momento di cambiare la definizione della pubertà, avvertendo che se essa arriva troppo \"presto\" o troppo in \"ritardo\" potrebbe interferire con la salute psicologica degli adolescenti.

L’obesità può limitare la vita sociale dell’individuo. Questo è ormai appurato, basta dare un’occhiata a tutte quelle trasmissioni tv in cui i protagonisti, giovani e meno in soprappeso, devono combattere ogni giorno con i pregiudizi e gli impedimenti motori causati dal loro peso ma che tentano, grazie alla dieta, l’esercizio fisico e l’incitamento del conduttore, a tornare in forma. Le Monde diplomatique di un anno fa ha condotto un’interessante inchiesta in merito, affermando che, come spesso accade, il sistema colpevolizza gli obesi, sostenendo che se sono così è colpa loro. Ragionamento affrettato in cui a farla da padrone è il luogo comune: come dire che agli italiani piace la pizza e che sono mafiosi. Come l’articolo propone, si dovrebbero individuare tutti quei fattori che favoriscono questa disagiata condizione fisica, ovvero quei individuale meccanismi di ordine sistemico che favoriscono la diffusione del grasso superfluo. In primo luogo, come l’inchiesta indica, è il limitare la promozione dell’American way of life, stile di vita che prevede una serie di attrezzi volti a ridurre al minimo lo sforzo fisico: “ascensori, scale mobili, telecomandi, inaffiamento automatico, aspirapolvere, lavatrici-essiccatrici, apriscatole e coltelli elettrici”. E si potrebbe aggiungere, come metodo di prevenzione ormai decantata da anni da dottori e pediatri, da anni, una sana dieta, esercizio fisico e approccio psicologico: tutte le basi per la terapia preventiva e curativa contro l\'obesità. Inoltre, è fondamentale una corretta alimentazione riducendo al minimo gli alimenti ricchi di calorie, come quelli ad alto contenuto di grassi e zuccheri, e aumentando l\'apporto di fibre alimentari.

Per favorire la terapia, possono essere prescritti farmaci anti-obesità che funzionano riducendo l\'appetito o inibendo l\'assorbimento del grasso. Come accennato in precedenza, l\'obesità è la principale causa di morte prevenibile in tutto il mondo, con l\'aumento della prevalenza in adulti e bambini e le autorità la considerano “la bestia nera”, uno dei più gravi problemi di salute pubblica di questo secolo. 

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