Hitman Episodio 5: Colorado, recensione videogame per PS4 e Xbox One

Games / News - 06 October 2016 14:00

Hitman Episodio 5 ci trasferisce in un ranch del Colorado, con l'Agente 47 impegnato nell'eliminazione di quattro obiettivi, il doppio rispetto ai capitoli precedenti

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Hitman Episodio 5: Colorado è il penultimo appuntamento con il videogioco sviluppato da IO Interactive e distribuito da Square Enix, ad uscita mensile. L’Agente 47 si trasferisce in terra statunitense, in un ranch del Colorado, dopo l’ultimo capitolo ambientato nelle terre tailandesi di Bangkok e prima dell’atto conclusivo in Estremo Oriente. Le atmosfere e l’ambientazione americana ricordano da vicino uno dei livelli di Hitman: Absolution, meravigliosa rinascita di un brand all’epoca in flessione e uscito nella precedente generazione di console. La ripresa attuale, costruita in capitoli separati a livello narrativo e di scenografie, segue tuttavia un continuum concettuale, fatto di decine di travestimenti e modi di uccidere i bersagli, oltre ad aggiornamenti costanti che includono nuove sfide e obiettivi da eliminare, in specifici modi e situazioni.



La trama di Hitman Episodio 5: Colorado parte da un complotto ai danni dell’Agenzia ICA, per cui lavoriamo, e di cui il cliente ombra sembra esserne il responsabile. Le informazioni in nostro possesso, per voce di Diana, conducono ad una fattoria abbandonata e ora usata come campo d’addestramento da un’organizzazione privata, gestita da un ecoterrorista australiano, Sean Rose.
 La missione prevede l’eliminazione di quattro bersagli specifici, ognuno dotato di competenze peculiari, tra esperti in hacking, trafficanti d’armi e un ex agente del Mossad. I quattro obiettivi totali, a dispetto dei due passati, rappresentano una delle grosse novità in termini narrativi del pacchetto Paladini della libertà, il penultimo appuntamento della prima stagione di Hitman.

Il gameplay del quinto episodio presenta un’area divisa in due grandi sezioni, tra una zona all’aperto fatta di campi e attrezzature agricole, e una seconda al chiuso, nella villa del ranch composta da un seminterrato e due livelli. L’organizzazione militare privata si rispecchia anche nella disposizione delle unità nemiche sulla mappa, pattugliata e densamente sorvegliata da nemici armati. Gli approcci vanno così pianificati in maniera scrupolosa, per evitare di essere scoperti e di andare incontro a una morte prematura. Le possibilità di eliminazione sono tuttavia ridotte rispetto al passato, nonostante il numero doppio di bersagli da uccidere, con sei alternative complessive disponibili.

La grafica si mantiene in linea con la direzione artistica e qualitativa dei precedenti capitoli, con interessanti soluzioni di travestimento nelle sezioni all’aperto, dove poter impersonare perfino uno spaventapasseri, iconica figura del ranch americano in cui è ambientato Hitman Episodio 5: Colorado. Il complesso agricolo integra al suo interno differenti scenari, che vanno dai campi a coltura e piantagioni sino alla presenza di magazzini e officine, insieme alla villa divisa su due piani. La conformazione della mappa risulta varia e di facile memorizzazione, con una divisione maggiormente strutturata rispetto ai precedenti capitoli, che a tratti potevano risultare dispersivi o confusionari, in special mondo nell’affollato mondo di Marrakech.

© Riproduzione riservata




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