Giovanni Falcone, Un signore di Sicilia: la biografia in un libro a 23 anni dalla morte

Daily / News - 23 May 2015 11:16

Giovanni Falcone a 23 anni dalla morte viene raccontato in "Un signore di Sicilia", un libro francese biografico. Anche in Italia è stato pubblicato un volume di interviste.

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Giovanni Falcone, di cui ricorre oggi l'anniversario della morte avvenuta il 23 maggio 1992 è raccontato in vari libri, editi anche in Francia e Stati Uniti.

Un signore di Sicilia. Uno dei libri che meglio analizza la figura del giudice è “Giovanni Falcone, un seigneur de Sicile” di David Brunat, in lingua francese. La biografia è scevra da particolarismi, e il giudice viene indicato come “bussola morale” che incarna la battaglia per lo stato di diritto e dei valori di coraggio, spirito di sacrificio, lucidità di fronte ad un sistema corrotto. Si ricorda che in vita fu spesso bistrattato, divenuto poi una figura storica e riverita, quasi mitica. In Francia, a parte un libro di interviste realizzate un anno prima della sua morte dalla giornalista francese Marcelle Padovani nessuna pubblicazione gli è stata dedicata, e il volume colma questa lacuna. L’autore è anche autore di volumi come “Titanic”, “Storie di mafia”, “Steve Jobs”: si racconta qui come Falcone fosse uomo di lettere e francofilo.

Vendetta. Più polemico è l’inglese “Vendetta: The Mafia, Judge Falcone, and the Quest for Justice”. Il giudice viene indicato come “nemico numero uno” della mafia, che il 23 maggio 1992 uccise con una bomba posizionata sull’autostrada Palemo-Capaci con sua moglie Francesca e tre guardie del corpo. Cinquantasette giorni dopo la mafia uccise l’amico e collega Paolo Borsellino, con un'autobomba davanti alla casa di sua madre, assieme ad altri uomini della scorta. Se i due omicidi cambiarono per sempre la visione che l'Italia aveva della mafia, nel libro si racconta la strategia che ha portato a questa strage, e l'inchiesta che ne è seguita. Follain rivela la corsa disperata di Borsellino contro il tempo per scoprire chi avesse ucciso il suo amico, sapendo di essere il prossimo sulla lista e rivela la missione audace della polizia sotto copertura per smascherare gli assassini. Il volume è basato su interviste esclusive, testimonianze di collaboratori di mafia, sopravvissuti, parenti e amici.

Più romanzato è “La stanza del presepe. Una storia di Giovanni Falcone” di Angelo Di Liberto. Il protagonista Falcone, che ha sette anni e tra desideri e paure vive in una Palermo composta di simboli e macerie.

Recente è “Dove Eravamo”, di autori vari tra cui Sonia Alfano, Salvatore Borsellino, Lella Costa, Nando Dalla Chiesa, PIF, Maria Falcone, Antonio Ingroia, Fabrizio Moro e Moni Ovadia. Si analizza qui anche la morte di Paolo Borsellino, che sembra abbattere speranze e ideali: la cittadinanza invece reagisce, con il coro “fuori la mafia dallo Stato” urlato di fronte alla cattedrale di Palermo, con fischi e gli insulti alle autorità. Quel senso civile è la misura di come le stragi hanno inciso sulla vita degli italiani: nel libro si sono realizzate interviste a familiari, poliziotti, magistrati, giornalisti.

Maria Falcone. Un libro che è divenuto ormai un classico è “Giovanni Falcone un eroe solo: Il tuo lavoro, il nostro presente. I tuoi sogni, il nostro futuro” scritto dalla sorella del giudice, Maria Falcone insieme a Francesca Barra. Si raccontano i principi che lo guidavano, le ambizione per un Paese retto e la ricerca di normalità nella vita quotidiana. Dagli anni del pool antimafia si passa al maxiprocesso di Palermo, dall’impegno per creare una Superprocura che agisca con celerità contro la mafia all’amicizia con Paolo Borsellino: emergono particolari inediti sulla vita e le scelte del fratello.

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